Seguici su:

Cronaca

Ubriaco rifiuta alcoltest e si scaglia contro i poliziotti

Pubblicato

il

Un mazzarinese di 35 anni, è stato arrestato a Catania dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento di beni dello Stato. L’uomo stava cercando di accedere al porto attraverso i varchi riservati di via Dusmet ed è stato bloccato dal personale di vigilanza.

Non appena gli si sono avvicinati per chiedere di esibire i documenti, gli agenti della squadra volanti della Questura etnea hanno subito avvertito un forte odore di alcol provenire dall’interno dell’abitacolo, constatando la difficoltà dell’uomo ad articolare le parole, con ogni probabilità a causa dell’elevato tasso alcolemico. Insofferente al controllo, l’uomo ha rivolto offese e minacce ai poliziotti, che hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Polizia Stradale per gli ulteriori accertamenti del caso.

Il 35enne, però, si è strenuamente rifiutato di eseguire l’alcoltest per verificare lo stato d’ebbrezza e per tale ragione è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, come previsto dal Codice della strada.

Viste le condizioni dell’uomo, per la sua sicurezza e per quella degli altri utenti della strada, i poliziotti hanno deciso di accompagnarlo negli uffici di Polizia, ma l’uomo all’improvviso ha iniziato ad urlare e a minacciare di morte gli agenti fino ad aggredirli fisicamente con calci, sferrati con violenza all’altezza dell’addome.

Anche una volta all’interno della volante, l’uomo ha continuato ad inveire contro gli agenti, colpendo il finestrino e scalciando contro i sedili dell’auto, provocando svariati danni all’autovettura di servizio.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Prova ad evadere: arrestato

Pubblicato

il

Ragusa – Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Ispica, hanno eseguito un’ordinanza di sottoposizione al regime carcerario nei confronti di un 29enne, residente e domiciliato nella città di Ispica, già agli arresti domiciliari.

L’uomo è stato arrestato poiché risulta gravemente indiziato del reato di evasione commesso in più circostanze nel corso dell’ultimo mese a seguito della sottoposizione alla precedente misura, sicuramente meno afflittiva, degli arresti domiciliari a cui però l’uomo non è riuscito a conformare la sua personalità.

Infatti, durante i controlli ordinari effettuati dalla Stazione di Ispica e dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica nei confronti dei vari soggetti agli arresti domiciliari, l’uomo non era quasi mai presente all’interno della sua abitazione ma, violando la misura in essere, circolava per la città e in un’occasione si era anche allontanato dal comune di Ispica.

Motivo per cui l’Arma di Modica ha riferito all’Autorità Giudiziaria competente in merito alla costante violazione della misura da parte del 29enne, nei cui confronti è stata necessaria l’applicazione della custodia cautelare in carcere che, fatta salva la presunzione di innocenza del suo destinatario, è stata ritenuta allo stato degli atti l’unico strumento utile a contenere i comportamenti dell’uomo contrari alle prescrizioni impostegli.

La misura cautelare si è resa necessaria anche al fine di non destinare i militari impegnati nei controlli quotidiani alla sua costante ricerca, attività necessaria al fine di evitare che potesse commettere altre tipologie di reati durante le varie evasioni.Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato condivise dal Gip in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

Continua a leggere

Cronaca

Minacce e molestie all’ex compagna, eseguito divieto di avvicinamento

Pubblicato

il

La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha eseguito una misura cautelare personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un nisseno di 34 anni. L’indagato, dalla ricostruzione investigativa realizzata, si sarebbe reso responsabile di reiterate condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, non rassegnandosi alla decisione di questa di interrompere la relazione sentimentale in atto, tanto da minacciarla e molestarla, controllandone le frequentazioni e gli spostamenti, utilizzando nei suoi confronti epiteti ingiuriosi e offensivi.

L’attività d’indagine eseguita ha consentito di ottenere a carico dell’indagato, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con contestuale applicazione del “braccialetto elettronico”. Nello specifico, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari, valutati positivamente i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ha emanato apposita ordinanza esecutiva con cui è stata disposta l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, estendendola anche alle due figlie minori, stabilendo la distanza minima da tenere, con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con le stesse attraverso qualsiasi mezzo.

Continua a leggere

Cronaca

Precipita in un burrone, tragico incidente nel Nisseno

Pubblicato

il

Tragico incidente stradale autonomo nelle vicinanze del ponte Capodarso, in territorio di Caltanissetta. Un uomo di 61 anni, Calogero Giuseppe Giusto, di Barrafranca, alla guida della sua Fiat Panda, per cause da accertare, è uscito fuori strada finendo in un burrone.

L’automobilista è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e gli operatori del 118.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità