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Un piano per la mappatura di 8.000 corsi d’acqua e interventi su 4 fiumi tra cui il Dirillo

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Una mappatura urgente degli oltre ottomila corsi d’acqua presenti in Sicilia e un Piano straordinario di interventi per la loro manutenzione. È quello che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto agli uffici, dopo l’ennesima alluvione che ha colpito la zona Sud-Est dell’Isola. Il governatore ha riunito attorno a un tavolo a Palazzo d’Orleans i dirigenti generali dei dipartimenti regionali coinvolti: Programmazione, Agricoltura, Sviluppo rurale e Protezione civile. E ha dato una scadenza ben precisa: dieci giorni. Il coordinamento delle attività è stato affidato al segretario generale dell’Autorità di bacino della presidenza della Regione, Leonardo Santoro.

Nell’immediato, la Regione interverrà sui quattro fiumi (Gornalunga, Anapo, Dirillo e Ficuzza) che sono stati la causa degli allagamenti recenti nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta. I lavori, per un impegno complessivo di circa 20 milioni di euro – ricostruzione degli argini, risagomatura dei canali centrali e rimozione del materiale vegetale accumulatosi – verranno effettuati “in house” con l’utilizzo di mezzi e personale della Regione (operai forestali ed Ente di sviluppo agricolo). Subito dopo è prevista l’attivazione di ulteriori interventi strutturali per la messa in sicurezza di altri corsi d’acqua sempre dell’area sud orientale della Sicilia, per un importo stimato di 180 milioni di euro.

L’obiettivo del presidente Schifani, però, guarda più al lungo periodo: una manutenzione complessiva di fiumi e torrenti in tutta l’Isola. Un progetto al quale stanno già lavorando gli uffici dell’Autorità di bacino, ai quali è affidata l’alta sorveglianza idraulica, in collaborazione con i dipartimenti Agricoltura, Sviluppo rurale e Protezione civile. Archiviata questa fase di emergenza, Schifani però ha chiesto una manutenzione ordinaria annuale dei corsi d’acqua.

«In appena cento giorni di governo – sottolinea Schifani – il mio governo ha già dovuto affrontare diversi eventi alluvionali in svariati territori dell’Isola. Il primo, nel Trapanese, addirittura, il giorno della mia proclamazione. Nei giorni scorsi è stata la volta del Sud-Est. Le mutate e mutabili condizioni climatiche complessive ci impongono di intervenire con immediatezza per non farci trovare impreparati. Solo prevenendo possiamo arginare la forza della natura e limitare i danni a persone e cose. Non possiamo limitarci a intervenire solamente quando il danno è fatto. In decenni, infatti, non è mai stata mai fatta una serie e ragionata manutenzione sugli interi corsi d’acqua, limitandosi a lavori su brevi tratti. Non appena avremo la mappa e il quadro complessivi delle opere da fare, il governo individuerà le fonti di finanziamento europee e nazionali per fare ciò che non è assolutamente più rinviabile».

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Giovani Marescialli in arrivo nel ragusano

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Ragisa – In provincia di Ragusa sono arrivati i giovani Carabinieri che, appena indossato il grado da Maresciallo al termine del secondo anno di corso, effettueranno un periodo di tirocinio pratico-applicativo fino al prossimo 10 agosto presso la Tenenza di Scicli e le Stazioni di Marina di Ragusa, Ispica, Pozzallo e Scoglitti.

Costituiranno un significativo supporto per i reparti con competenza su gran parte del litorale ibleo, andando ad inserirsi in una strategia di controllo del territorio rinforzata, con la finalità di proiettare un maggior numero di servizi esterni di pattuglia per far fronte alle numerose emergenze estive.

Allo stesso tempo i tirocinanti potranno valorizzare e mettere in pratica le nozioni apprese presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ove il prossimo anno completeranno il corso, cimentandosi, nel frattempo, nello svolgimento di ogni tipologia di servizio operativo.I Marescialli Allievi sono stati ricevuti stamattina dal Comandante Provinciale di Ragusa, Colonnello Carmine Rosciano, che ha rivolto loro un saluto ed un augurio di trarre il maggior giovamento possibile dall’esperienza del tirocinio, in previsione del futuro ed impegnativo ruolo che ricopriranno all’interno di reparti dell’Arma, al termine del triennio formativo.

Nella circostanza è stata ribadita l’importanza della Tenenza e delle Stazioni Carabinieri che costituiscono non solo un importante presidio di sicurezza, ma anche un fondamentale punto di riferimento e di contatto per la cittadinanza soprattutto nei comuni periferici della provincia.Dalla seconda decade di agosto è previsto inoltre l’arrivo di 6 Allievi Marescialli per consentire il prosieguo del potenziamento dei servizi di vigilanza da parte dell’Arma sul territorio della provincia fino al termine della stagione estiva.

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I giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto

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In occasione casione della terza edizione del campus “Anch’io sono la Protezione Civile” i giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto di Gela per conoscere da vicino le attività e le responsabilità dell’ente sul territorio.

 L’iniziativa, inserita in un percorso di sensibilizzazione e conoscenza delle Istituzioni che operano a tutela della collettività, ha rappresentato un momento di crescita fra i giovani ospiti che hanno avuto modo di conoscere i valori fondamentali che animano la Guardia Costiera: la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della balneazione, della navigazione e la tutela dell’ambiente.

Durante la visita, ai ragazzi sono stati illustrati i principali compiti e le funzioni della Capitaneria di Porto, con particolare attenzione alle attività di soccorso in mare, tutela dell’ambiente marino, vigilanza e controllo delle attività portuali. Un momento particolarmente apprezzato è stato l’accesso alla Sala Operativa, cuore pulsante delle operazioni di coordinamento e monitoraggio delle emergenze marittime.

Qui i ragazzi hanno potuto osservare come vengono ricevute e gestite le segnalazioni di emergenza, grazie a sofisticati sistemi di comunicazione radio, tracciamento radar e collegamenti costanti con le unità navali e con altri enti di soccorso.A seguire, i volontari hanno avuto l’opportunità di visitare l’area dedicata ai mezzi nautici in dotazione, tra cui motovedette e battelli veloci utilizzati per operazioni di pattugliamento, soccorso e controllo in mare.

Gli equipaggi della Capitaneria hanno spiegato le caratteristiche tecniche dei mezzi, illustrando come ogni unità sia equipaggiata per rispondere rapidamente e con efficacia a una vasta gamma di situazioni.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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