“Una vittoria dei valori, della tradizione e del lavoro”
Cna Sicilia commenta il riconoscimento ottenuto dalla cucina italiana, diventata patrimonio dell’Unesco
La Cna Sicilia accoglie con immenso orgoglio e legittima soddisfazione lo storico riconoscimento Unesco che iscrive la cucina italiana, prima al mondo, nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Per la nostra Isola, questo traguardo ha un valore doppio: sancisce il contributo fondamentale della Sicilia al patrimonio culinario nazionale e premia il lavoro quotidiano di migliaia di imprese artigiane, agricole e di trasformazione che ne sono le custodi attive.
“Un successo che abbiamo fortemente auspicato e perseguito - scrive la Cna in una nota -, ribadendo il suo significato strategico durante la recente edizione del Taormina Food Expo 2025, lo scorso novembre, alla presenza del Presidente Nazionale di Cna, Dario Costantini, e del Senatore Giorgio Salvitti, Consigliere del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (On. Francesco Lollobrigida). In quell’occasione, abbiamo messo al centro proprio la forza del sistema agroalimentare siciliano come parte irrinunciabile dell’eccellenza italiana.
“Questo risultato consacra un modello unico al mondo, fatto di saperi antichi, legame con il territorio, stagionalità e qualità. È il trionfo di una filiera corta e trasparente, che dalla terra arriva alla tavola valorizzando ogni passaggio, e della capacità artigiana di coniugare tradizione e innovazione. L’Unesco oggi riconosce ufficialmente che la cucina italiana è un ecosistema culturale ed economico vitale, di cui la Sicilia è una componente essenziale e straordinaria”.
13.1°