Un’altra Gela: “c’è un limite al pudore che non bisogna superare”
"La non partecipazione al voto per un progetto come quello denominato Sinapsi, così importante e fondamentale per il futuro del nostro territorio, dimostra la mancanza di qualsiasi attaccamento al ben...
"La non partecipazione al voto per un progetto come quello denominato Sinapsi, così importante e fondamentale per il futuro del nostro territorio, dimostra la mancanza di qualsiasi attaccamento al bene della città. Certi importanti leader politici, invece di rilasciare lunghe e fumose interviste, arrampicandosi sugli specchi, farebbero bene a chiedere scusa se vogliono evitare di apparire nemici della città".
Lo dice in una nota il movimento Un'altra Gela.
"Si possono cercare tutti i pretesti che si vogliono, ma i risultati delle proprie azioni sono chiari: la bocciatura di quella delibera avrebbe compromesso un finanziamento di ben 10 milioni di euro per la realizzazione di un polo di ricerca che vede il comune di Gela protagonista in collaborazione con l’università Kore di Enna, Eni SpA, fondazione Mattei e Sicindustria. C’è chi ha votato a favore, appartenenti sia alla maggioranza che all’opposizione, e chi invece ha preferito non votare pur essendo presente nel palazzo di città. Ai primi va sicuramente un ringraziamento; ai secondi lasciamo un semplice esame di coscienza. Giocare infatti contro gli interessi della città è grave per chiunque, imperdonabile poi per chi fino a ieri sedeva sugli scranni più alti dell’amministrazione. C’è un limite al pudore che non bisogna mai superare". Nella nota non si fanno nomi e cognomi ma é chiaro il riferimento agli ex alleati di Una buona idea e al loro leader, l'ex vicesindaco Terenziano Di Stefano.
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