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Vertici di FdI a confronto con aziende e stakeholder

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Giardini Naxos – Sicilia e Mediterraneo protagonisti del focus organizzato dal gruppo di FdI a Palazzo dei Normanni e dal gruppo FdI-Ecr al Parlamento europeo.

A Giardini Naxos (ME), davanti a centinaia di amministratori, militanti, quadri e dirigenti regionali e nazionali di Fratelli d’Italia, si sono confrontati in due panel (“FdI e la sfida del governo in Sicilia, continuità e futuro” e “L’Europa torna nel Mediterraneo”) gli esponenti del partito ed alcuni dei principali rappresentanti del mondo dell’imprenditoria siciliana facendo emergere la necessità di ribadire la linea adottata dal governo Meloni in uno scenario di Mediterraneo allargato dove l’Italia, ed in particolare la Sicilia, svolgono un ruolo cruciale.

“Il Mediterraneo è al centro dell’attività del nostro governo e tutti stanno capendo quanto sarà crocevia del futuro per collegare il Nord al Sud del mondo – ha sottolineato il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, intervenendo in collegamento – per l’approvvigionamento energetico, per un interesse diverso che deve e può avere l’Europa con l’Africa.

Su questo tema la nostra delegazione al Parlamento europeo, con quelle degli altri partiti del gruppo, sarà centrale per lo sviluppo del continente intero. Un tempo si discuteva fra est e ovest del mondo, adesso c’è un dibattito fra nord e sud dove il Mediterraneo avrà un ruolo sempre più fondamentale”.

“Fratelli d’Italia si conferma partito del territorio, del fare e del dialogo. Ci siamo confrontati con il mondo delle imprese per tracciare un bilancio dell’attività svolta dal gruppo all’Ars di FdI e definire insieme le prossime azioni per l’ulteriore sviluppo della Sicilia, che grazie alla buona amministrazione dei governi di centrodestra e alla grande attenzione da parte del governo Meloni è in una fase di rilancio per ritornare ad avere il ruolo nevralgico nel Mediterraneo che gli compete per la propria storia” ha sottolineato Giorgio Assenza.

Il ministro per le politiche agricole e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato: “L’Africa è il continente potenzialmente più ricco del pianeta e la cooperazione tra Europa e Africa è una scelta strategica finalmente affermata nell’agenda europea.

Noi con il “Piano Mattei” puntiamo a valorizzare queste immense potenzialità del continente africano tramite progetti di formazione con tecnologie e innovazione che le nostre imprese sono in grado di fornire per risolvere la questione migratoria non solo affrontandola a valle, ma cercando di risolvere i problemi che a monte costringono centinaia di migliaia di persone a lasciare la propria casa per tentare fortuna altrove. In questo contesto, per posizione geografica e storia, la Sicilia è laboratorio naturale per valorizzar il sistema alimentare italiano e quindi può giocare un ruolo fondamentale”.

“L’Italia assume un protagonismo nel mondo se è capace di ritagliarsi un ruolo nel Mediterraneo – ha detto il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci – e con questo governo lo stiamo facendo. Naturalmente abbiamo bisogno non soltanto di intensificare il sistema portuale e renderlo competitivo in un momento in cui il traffico marittimo torna ad essere importante, ma guardiamo all’Africa e soprattutto ad una politica di scambi sul terreno di pari dignità e pari responsabilità. I fondi ci sono, si tratta di metterli assieme, aprire i cantieri e realizzare gli obiettivi”.

“La centralità dell’Italia ed in particolare della Sicilia nel Mediterraneo è uno dei principali impegni che il governo Meloni sta portando avanti. A Bruxelles come a Strasburgo abbiamo il dovere che tale posizione diventi quella dell’intero continente europeo, nutrendo anche l’ambizione di rendere europeo il nostro Piano Mattei per l’Africa” – ha dichiarato Ruggero Razza, presidente della delegazione del Parlamento europeo per le delegazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb Arabo (DMAG).

Sono intervenuti anche gli assessori regionali di FdI Elvira Amata, Alessandro Aricò, Giusi Savarino, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, senatori e deputati nazionali del partito.Tra i deputati regionali a fare gli onori di casa il messinese Pino Galluzzo: “È un incontro per favorire gli investimenti in Sicilia e promuovere nuova occupazione.. Dal confronto con i principali attori del mondo dell’imprenditoria siciliana e di quanti investono qui può nascere, infatti, un processo virtuoso proprio per rendere ulteriormente attrattivi il Sud e la nostra Isola, riuscendo così a colmare quel gap con altri territori che il governo Meloni sta quotidianamente provvedendo a sanare.

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Affidato sotto soglia l’incarico per l’illuminazione dello stadio Presti

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A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.

Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.

“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.

Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.

L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando. 

Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.

E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici. 

Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva. 

In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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