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Cronaca

Viola i domiciliari e si aggrava la condanna

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Modica – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno eseguito un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emessa nei confronti di un 38enne residente nella Contea, celibe e noto agli operatori di polizia, visti i numerosi pregiudizi di polizia a suo carico, ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa.

Il provvedimento prevede la sostituzione del regime degli arresti domiciliari con quello della custodia cautelare in carcere. L’aggravamento è la conseguenza delle reiterate violazioni al regime domiciliare che sono state constatate in più occasioni dai militari del Reparto procedente. P

Con l’osservazione ed il controllo del territorio predisposti dal Comando Compagnia di Modica, i militari hanno potuto accertare che l’uomo, nonostante le autorizzazioni concesse affinché potesse svolgere la sua attività lavorativa, potendosi così realizzare a pieno il principio di finalità rieducativa della pena, ha assunto comportamenti contrari a quanto previsto dal regime domiciliare, intrattenendosi con più soggetti pregiudicati all’esterno di vari esercizi commerciali, violando totalmente le prescrizioni imposte dal Tribunale.

E’ stato proposto all’Autorità Giudiziaria competente il regime della custodia cautelare in carcere per il soggetto di interesse, richiesta accolta a seguito delle palesi violazioni e dell’impossibilità di far sussistere il regime domiciliare con la personalità di un uomo incline a violare costantemente le disposizioni imposte.

Dunque, l’ennesimo episodio di disprezzo al rispetto delle prescrizioni impartite, è stato prontamente sottolineato dall’Arma dei Carabinieri che in questo modo è riuscita a contenere la pericolosità sociale di un soggetto di particolare interesse operativo.

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Cronaca

Gela: la Polizia rastrella il lungomare senza regole

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Con la bella stagione il lungomare è preso d’assalto ed esplode il fenomeno della sosta senza regole.

Rastrellato dalla Polizia il lungomare di Gela. Battuto palmo a palmo la scorsa notte da uomini e mezzi del commissariato.

La stretta arriva dopo che lo scorso fine settimana il lungomare è stato teatro di una incontrollata sosta selvaggia denunciata dagli utenti del popolo social con decine di foto postate di mezzi posteggiati sui marciapiedi, nelle piazze, sulle strisce e da mezzi non autorizzati negli stalli riservati ai diversamente abili.

Un centinaio le infrazioni rilevate e le multe comminate. Un massiccio intervento da parte della polizia con l’obiettivo di ristabilire ordine e sicurezza. Sei le pattuglie del distaccamento di via Zucchetto e due i mezzi della Polizia Municipale impegnati nel controllo di veicoli, documenti e comportamenti alla guida.

Gli uomini del commissariato hanno accertato la presenza di parcheggi in doppia fila, sulle strisce pedonali e in prossimità degli accessi al mare riservati. L’intervento mira a scoraggiare comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la sicurezza di residenti e pedoni. L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini a cui la presenza delle pattuglie non è passata inosservata.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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