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8 marzo: giornata dedicata a Santina Cannella, quindicenne vittima di femminicidio

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Caltanissetta- Il Comitato di quartiere “Provvidenza-San Giuseppe” e il Comitato Donne Democratiche di San Cataldo, con la collaborazione dell’Associazione “Galatea Onlus” e il patrocinio dei Comuni di San Cataldo e Caltanissetta hanno organizzato per l’8 marzo una giornata dedicata al ricordo di Santina Cannella.

Santina nasce nel 1938 a Marianopoli. Dopo aver completato le scuole elementari, decide di seguire il sogno di continuare a studiare e di diventare dottoressa, per questo si iscrive prima alle scuole medie e poi al Liceo Classico di Caltanissetta. Nell’estate dei suoi 14 anni, Santina torna a Marianopoli per trascorrere le vacanze in famiglia e incontra un uomo più grande che la corteggia e di cui si innamora. Una breve relazione platonica che la ragazza tronca per concentrarsi sugli studi, ma che diventa motivo per essere perseguitata, molestata, minacciata, sfregiata e infine l’8 marzo 1954 uccisa in strada a colpi di pistola all’uscita dalla scuola nel quartiere Provvidenza.

Santina a soli quindici anni paga il coraggio di voler studiare e di scegliere chi amare. Per questo motivo la sua storia merita di essere conosciuta e si è deciso di svolgere due iniziative:

La mattina, con la partecipazione delle scuole, è previsto un raduno alle ore 11 davanti alla Chiesa di San Giuseppe a Caltanissetta. Dopo i saluti istituzionali alla presenza degli autori del libro “Ti bacio quando torno” e alcuni momenti dedicati al ricordo della vita e del coraggio di Santina Cannella, alle ore 11:30 partirà un piccolo corteo verso la scalinata di Via Firenze, luogo dove Santina Cannella è stata assassinata. Lì sarà deposta una corona di fiori e sarà inaugurata una targa commemorativa;

Il pomeriggio alle ore 18 presso la sala Comunale “Paolo Borsellino” di San Cataldo sarà presentato il libro “Ti bacio quando torno”, che ha permesso di riportare alla luce la storia di Santina Cannella. Seguirà una discussione sulla violenza sulle donne e sul patriarcato, con ospiti l’Avv. Valentina Matraxia, Presidente dell’Associazione “Galatea Onlus” e la Prof.ssa Graziella Priulla, sociologa e saggista. Durante l’evento un’estemporanea dell’artista Alberto Antonio Foresta.

“Riteniamo che la storia di Santina non solo dev’essere ricordata – dicono il presidente del comitato di quartiere Marco D’ Arma e la referente del Comitato Donne democratiche Francesca Cammarata – ma possa essere un momento per riflettere su quanto accade oggi, su un mondo che se apparentemente ha fatto dei passi in avanti, è ancora intriso dal patriarcato e da una cultura della violenza”.                                                  

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