Miracolo a Gela: la chiesa armerina visitata dalla presenza di Dio. Ieri mattina durante la celebrazione eucaristica in una chiesa gelese si è verificato l’ultimo di una serie di episodi miracolosi degli ultimi sei mesi. Taciamo il nome della chiesa per motivi di discrezione vista la portata dell’episodio e per evitare reazioni di difficile gestione che comunque competono altre istituzioni. A noi il solo compito di testimoniare e comunicare. Di fatto quello che è accaduto è avvenuto davanti una numerosa platea di fedeli che la domenica mattina si riversano per assistere alla messa del giorno festivo. E’ accaduto che nel momento in cui il sacerdote ha innalzato la particola per la consacrazione nel fondo liscio dell’Ostia si è formato un bassorilievo che dipingeva il volto di Cristo. Il sacerdote ha visto quello che stava accadendo e si è rivolto verso il ministrante per capire se era una sua impressione o se stava vedendo anch’egli. Nel frattempo anche i fedeli più vicini all’altare hanno visto e testimoniano quanto si è verificato. La particola divenuta Corpo di Cristo è stata spezzata come dice la parola ma non divisa fra i fedeli e resta conservata nel tabernacolo. In quel momento tutta la comunità ha avvertito che stava accadendo qualcosa di particolare. Finita la messa il sacerdote ha raccontato quello che si è manifestato di fronte ai suoi occhi, dei collaboratori e del popolo di Dio. Abbiamo raccolto le testimonianze dei fedeli che hanno assistito ieri alla messa e ci hanno raccontato che questo è il terzo episodio di presenza viva di Dio in quella chiesa: in sei mesi se ne sono verificati tre. Durante una prima consacrazione si è formato un piccolo foro da cui è passato un raggio di luce; in un’altra occasione nella particola diventata corpo di Cristo si è formata una macchia che ricorda il sangue.
Caltanissetta- Siciliacque ha ripreso la fornitura destinata ai comuni alimentati dall’acquedotto Fanaco che era stata interrotta sabato scorso a causa di un guasto.
Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha riavviato la distribuzione alle utenze dei comuni interessati come evidenziato qui di seguito in dettaglio:
ACQUAVIVA PLATANI 18.03.2024 Settore h 24 centro, Settori esterni E4 et E5 (esterni basso); 19.03.2024 Settore h 24 centro, Settori esterni E1, E2e E3 (esterni Alto)
BOMPENSIERE 18.03.2024 Tutto h 24
CAMPOFRANCO 18.03.2024 Zona Alta 2; 19.03.2024 Zona Media 1; 20.03.2024 Zona Media 2; 21.03.2024 Zona Bassa; 22.03.2024 Zona Alta 1
DELIA 18.03.2024 zona bassa e alta; 19.03.2024 Zona media e Alta
MILENA 18.03.2024 Carabinieri e Villaggio Cavour; Settore Monte Grappa in h 24; 19.03.2024 Cimitero e centro
MONTEDORO 18.03.2024 intero comune
MUSSOMELI 18.03.2024 dalle ore 00:01 Settori Ponte , S.Croce e Medio; 19.03.2024 settori Ospedale, Bosco e Germano alto; 20.03.2024 settori S. Enrico, S. Giovanni, Matrice e nuovo settore centro; 21.03.2024 settore via Napoli
SUTERA 18.03.2024 zona bassa; 19.03.2024 Zona Alta; 20.03.2024 Zona Media
SOMMATINO 18.03.2024 Accumulo; 19.03.2024 Zona Bassa, primo maggio e quattro aratate; 20.03.2024 Zona Media e alta
Collegno – Due realtà lontane unite nel nome di San Giuseppe. Si rinnova la tradizione per i due comuni con la festa di San Giuseppe a Collegno ( TO ) ormai giunta alla 14^ edizione, organizzata dall’associazione culturale Riesina di Torino e provincia diretta da Calogero Cesatti e molto gradita dalla comunità.
È stata una meta di pellegrinaggio per tantissimi che hanno deciso di visitare e assistere la tradizionale tavola di San Giuseppe del 16 e 17 Marzo . Diverse centinaia di Riesini , ma anche originari di altri comuni della Sicilia si sono dati appuntamento per la tavolata. Arrivavano da varie aree del nord Italia Piemonte , Lombardia e Liguria in particolare , tutti uniti nella devozione verso il patriarca San Giuseppe .
Sabato dopo il saluto iniziale del Presidente Cesatti , sono intervenuti il Presidente Onorario Angelo Bellina e Don Salvatore Giuliana venuti da Riesi , l’ On. Laura Castelli, il Sindaco di Collegno città ospitante Francesco Casciano , Il Sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli, il Sindaco di Pianezza Antonio Castello e il Sindaco di La Loggia Domenico Romano.
È stata inaugurata la mostra delle tavole su Riesi a fumetti dell’artista Giuseppe Veneziano. Poi si è aperta la gara di ballo con la degustazione dei prodotti tipici Siciliani. Domenica 17 marzo si è celebrata una messa solenne, presieduta da Don Salvatore Giuliana con la benedizione della tavola, è stata letta una poesia scritta da Piera Cutaia , e alla fine del pranzo dei 6 Santi a tutti i presenti è stato offerto il pranzo in onore di San Giuseppe.
Il Presidente Cesatti a conclusione della manifestazione ha ringraziato tutto il direttivo dell’associazione e a quelli che hanno collaborato per la buona riuscita della festa e a tutti i presenti. A Don Salvatore Giuliana, Angelo Bellina, On. Laura Castelli, I Sindaci Francesco Casciano ( Collegno) Andrea Tragaioli ( Rivoli) Antonio Castello ( Pianezza) Domenico Romano ( La Loggia) gli assessori Gianluca Tricarichi, Matteo Cavallaro, Alfonso Lettieri, i consiglieri comunali Giovanna Scarlata, Francesco Lo Grasso, Umberto Lo Grasso e Pietro Tuttolomondo , Ingegnere Ivan Mirisola, il cantante Biagio Rizzo, la ditta Salvatore Fiandaca e Lillo Calafato e tutte le persone venute dalle diverse parti del nord Italia per onorare San Giuseppe.
Ragusa – Dopo la firma a Palazzo di Giustizia, i Comuni di Modica e Ragusa hanno siglato la “Convenzione in materia di messa alla prova per Lavori di pubblica utilità”con il Tribunale di Ragusa. Il protocollo è sottoscritto dal presidente del Tribunale di Ragusa, dott. Francesco Paolo Pitarresi, e dalla direttrice dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Ragusa, Rosaria Ruggeri, con i sindaci di Ragusa, Giuseppe Cassì, e di Modica, Maria Monisteri.
Le due Amministrazioni comunali di Ragusa e Modica, attraverso gli Assessorati alle Politiche sociali guidati rispettivamente da Elvira Adamo e Chiara Facello, si impegnano a favorire percorsi di riflessione e responsabilizzazione che possano contribuire alla “riparazione” del danno nei confronti della comunità tramite l’impiego di persone sottoposte a procedimenti penali in attività di utilità pubblica a vantaggio dell’intera collettività.
Il ruolo dei Comuni è assolutamente fondamentale in questo percorso, trattandosi della parte più prossima e vicina al cittadino, divenendo così vera e propria parte attiva nei processi di inclusione sociale.
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