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A Gela,Niscemi,Riesi e Mazzarino al via il progetto “EsserCi” per minori con fragilità emotiva e psicologica

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Sarà presentato lunedi nella sede dell’Arco gelese in via Maurizio Ascoli 30 “EsserCi”, u progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Si svolgerà nell’area a sud della provincia di Caltanissetta,  in un territorio fortemente in crisi dal punto di vista economico e sociale, dove negli ultimi anni si riscontra un notevole incremento dei casi di accesso ai servizi di salute mentale da parte di minori che spesso vivono in solitudine e in silenzio, per stare concretamente al fianco dei minori più fragili sostenendoli concretamente  attraverso azioni che puntano a sostenerli nell’età evolutiva dal punto di vista psicosociale ed educativo.

Un progetto che punta a strutturare una rete di presidi, luoghi fisici già esistenti che svolgono già attività aggregative, dislocati nei diversi Comuni, facilmente accessibili e aperti all’intera comunità, dove attivare nuovi servizi di ascolto e accompagnamento per quei minori che presentano condizioni di fragilità emotiva e/o psicologica, e realizzare laboratori esperenziali e creativi che favoriscano il protagonismo giovanile.

Alla conferenza stampa, che illustrerà le varie fasi del progetto e il ruolo dei singoli attori, saranno presenti: Luciana Carfì, presidente del circolo Arci “Le Nuvole” , capofila del progetto; i sindaci di Gela, Terenziano Di Stefano, di Niscemi, Massimiliano Conti; di Mazzarino, Domenico Faraci; di Riesi, Salvatore Emiliano Sardella; i partner del progetto.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

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Decreto Albania: è legge

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Roma -Il decreto Albania è legge. Si è concluso l’iter in Parlamento con il via libera del Senato alla fiducia: 90 voti a favore, 56 contrari, un astenuto. Come era avvenuto alla Camera, e ora i provvedimenti del testo sono leggi dello Stato. Il decreto riguarda soprattutto i centri migranti costruiti in Albania: contiene l’intervento del governo Meloni per una nuova funzionalità visto che nel passato è stata bocciata dai giudici perché incompatibile con le leggi italiane.

I centri albanesi dovevano servire per raccogliere persone soccorse in mare provenienti da Paesi sicuri: qui, nelle intenzioni del governo, avrebbero dovuto restare mentre la loro richiesta di asilo veniva elaborata, e poi essere eventualmente rimpatriate se non avesero avuto diritto all’accoglienza. Ma il modello non ha mai funzionato. I tribunali non hanno convalidato i trattenimenti nei centri perché ritenevano che queste persone avessero diritto, in base alle norme europee, ad essere trasportate in Italia e qui ricevere la procedura ordinaria per la richiesta d’asilo (che può comunque essere respinta successivamente).

Il decreto estende le possibilità di coloro che possono essere portati in Albania agli stranieri, già in Italia, colpiti da provvedimenti di trattenimento (non solo quindi per i non comunitari richiedenti asilo intercettati in acque internazionali). E il trasferimento sarà possibile senza che venga meno il trattenimento e senza che sia richiesta una nuova convalida. Non solo, con alcune modifiche introdotte alla Camera, si prevede che se il migrante, trasferito nei centri in Albania, dovesse presentare domanda di protezione, cambiando quindi il suo status giuridico, non sarà riportato in Italia se vi siano “fondati motivi per ritenere che la domanda di protezione internazionale sia stata presentata al solo scopo di ritardare o impedire l’esecuzione del respingimento o dell’espulsione”.In caso poi di mancata convalida del trattenimento, in presenza di una domanda di asilo di cui si sospetta che sia stata presentata a scopo dilatorio, si prevede la possibilità di emanare un nuovo provvedimento di trattenimento per un altro dei motivi previsti dalla legge e quando il provvedimento è adottato immediatamente o, comunque, non oltre 48 ore dalla comunicazione della mancata convalida, il richiedente asilo resta nel centro fino alla decisione sulla convalida.

Estesa l’applicazione della procedura accelerata di esame delle domande di asilo alla frontiera. Al momento in Albania ci sono circa 40 migranti e ci sono stati meno di una ventina di rimpatri, operazione che avviene necessariamente con il ritorno in Italia da cui partono i voli verso i paesi d’origine che hanno stretto con l’Italia accordi specifici.

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Stragi sulla strada, convegno in città

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Convegno, a Gela, nella pinacoteca comunale, in occasione della “Giornata nazionale delle stragi sulla strada”. Per la Polizia ha relazionato il comandante del Distaccamento della Stradale di Gela, Ispettore Danilo Ligambi.

Lo slogan del convegno: “Non diventare un ricordo, scegli la vita”, un momento di riflessione importante per promuovere comportamenti virtuosi alla guida e prevenire incidenti.

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Tra ricerca e azione il progetto pilota dell’Usr Sicilia all’istituto “Majorana”

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Un “viaggio tra ricerca e azione” proposto all’istituto superiore “Majorana” diretto da Carmelinda Bentivegna nel corso dell’evento dal titolo “Star bene a scuola”. Si è parlato di aspetti aggregativi e inclusivi attraverso il ruolo educativo del sistema scolastico. La ricerca-azione promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia rappresenta un progetto pilota finalizzato alla costruzione di un sistema di relazioni positive attorno agli adolescenti.

L’obiettivo è quello di creare una rete di supporto che funzioni da barriera protettiva, favorendo la prevenzione del disagio e promuovendo il “Ben-essere” all’interno dell’ambiente scolastico. Il progetto è stato dunque realizzato presso l’Iiss “Ettore Majorana” e ha coinvolto la classe seconda del Liceo Artistico. L’iniziativa è stata condotta con la collaborazione della dott. Miccichè, operatrice dell’Osservatorio di Gela, e della prof. Sanfilippo docente referente.

Le attività proposte hanno posto al centro tutte le forme d’arte – dalla letteratura alla musica – come strumenti espressivi e terapeutici fondamentali per lo sviluppo emotivo degli studenti. L’arte, in tutte le sue manifestazioni, stimola la creatività e l’immaginazione, riduce lo stress e contribuisce al benessere psicologico in ogni fase della vita.

Questa energia creativa è stata riscoperta attraverso la figura di un giovane uomo, spesso etichettato come pessimista e sfortunato ma in realtà profondamente vitale: Giacomo Leopardi. Attraverso i suoi versi, gli studenti hanno compreso che il limite non è una condanna, bensì una sfida da accogliere. Tra i partecipanti all’iniziativa anche Marcello Li Vigni, dirigente dell’Ambito territoriale di Caltanissetta.

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