A Niscemi 1,8 mln per i servizi sociali. L’amarezza dell’Associazione H, per il vuoto di Gela
Il Comune di Niscemi ha ottenuto un finanziamento europeo di euro 1,8 milioni interamente destinati ai servizi sociali per opere e servizi a favore dei disabili e dei soggetti fragili. Una cifra ver...


Il Comune di Niscemi ha ottenuto un finanziamento europeo di euro 1,8 milioni interamente destinati ai servizi sociali per opere e servizi a favore dei disabili e dei soggetti fragili. Una cifra veramente consistente che potrà dare alla comunita' di Niscemi respiro in ordine alla dignità e vivibilità della diversità.
"Un grande plauso ai funzionari del Comune - dice il rappresentante legale dell'Associazione H, Paolo Capici - che hanno saputo sfruttare l’occasione per ottenere una bella somma da spendere per migliorare le condizioni di vita dei soggetti interessati e delle loro famiglie e ovviamente al sindaco e all’assessore che hanno contribuito alla realizzazione di questo encomiabile successo.
Da qui viene spontaneo domandarsi cosa fanno i funzionari dei servizi sociali di Gela che invece di dare ai cittadini queste meravigliose opportunità non fanno altro che impedire sistematicamente ogni qualsivoglia miglioramento delle condizioni sociali di disabili e fragili che non hanno nemmeno la possibilità di accedere dignitosamente ai locali ancora oggi posti al terzo piano. Salvo diversa nostra visione o atti a noi sconosciuti ci restano tristezza e amarezza nel ribadire che la ripartizione di cui trattiamo non solo non è capace di avere finanziamenti regionali o europei atti a migliorare le condizioni di vita dei soggetti fragili ma dati alla mano riesce persino a distruggere quello che negli anni si era faticosamente conquistato e che ora non esiste più (nel senso eloquente la scomparsa del Del servizio unico di trasporto che permetteva a centinaia di disabili di uscire ogni giorno dalle proprie abitazioni ovvero la povertà di risorse per fornire un servizio importante come quello Asa com). Personalmente ma anche come facente parte dell'organizzazione e della consulta abbiamo sempre combattuto la burocrazia provocatoria e oppositiva ed anche gli assessori inetti e incapaci che, oltre a parlare a vanvera, non hanno saputo fare proprio un bel niente per migliorare le sorti di questa città. Ovviamente qualsiasi sindaco che si ritrova con una burocrazia così potente e con dei politici per nulla preparati a combatterla non può fare nulla di buono né per la disabilità né per la città che è ostaggio di alcune fazioni burocratiche che continuano a farla da padrone. Non ci rimane che sperare in una giunta capace di saper combattere l’arroganza di certa burocrazia affinché anche Gela possa salire agli onori della cronaca per notizie simili a quella del Comune di Niscemi e non per vedere sempre un aspra disputa con le persone che chiedono solamente di vedersi riconosciuti i diritti negati".