Abbandonati dalla politica. Rispondono disertando il voto

Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del portavoce d Avviso 22, Oreste Lauria"Siamo stati abbandonati dalla stessa politica e abbiamo preso questa decisione: dei 1.741 tirocinanti dell'Avviso 22...

A cura di Redazione Redazione
28 maggio 2024 12:22
Abbandonati dalla politica. Rispondono disertando il voto -
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Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del portavoce d Avviso 22, Oreste Lauria

"Siamo stati abbandonati dalla stessa politica e abbiamo preso questa decisione: dei 1.741 tirocinanti dell'Avviso 22 della Regione Siciliana, ho già fatto quadrato nei mesi scorsi con tutti quanti: ebbene, oltre la metà, sarebbero più di mille le famiglie, non andremo a votare l'8 e 9 giugno prossimi per le elezioni europee...

Non siamo rappresentati da nessuna forza politica.

Nonostante le richieste la Regione deve evadere 189 pratiche da 3.000 euro ciascuna, dopo una lunghissima attesa durata quasi 5 anni delle 189 pratiche rischiavano di non essere più pagate, adesso 103 hanno avuto una soluzione, e sarebbero idonei, le procedure sono già state completate da febbraio, purtroppo da 4 mesi si attende il servizio 2 per firmare il decreto di impegno, e successivamente il servizio 3 può emettere il decreto di pagamento.

Da 4 mesi gli uffici preposti dell'assessorato al lavoro non firmano la delibera per effettuare i pagamenti, questo è molto grave, l'avviso 22 nato nel 2018 con fondi europei già alle casse della regione siciliana.

Da quasi 5 anni dura questa battaglia.

Dei 22 milioni di euro sono rimasti 18 milioni mai spesi, non è stato presentato nessun progetto per il  reinserimento lavorativo.

Vorrei ricordare a tutte le forze politiche dell'assemblea regionale siciliana, che noi ormai ex tirocinanti siamo tutti disoccupati e nessuna forza politica al parlamento regionale ha presentato una ddl ovvero un emendamento per dare occupazione a tutte quelle categorie in difficoltà economica.

Ebbene tutto questo non è stato fatto.

Molti dei quali senza lavoro e sostegno.

La nostra è una storia triste e per protesta non andremo ad esprimere il diritto al voto".

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