Aggiudicata entro mezzanotte e quindi rispettando i termini la gara per la riqualificazione di Montungo.
Il sindaco Lucio Greco e l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso si sono dichiarati soddisfatti del risultato raggiunto per l’importanza che riveste per la città la riqualificazione della parte alta di Montelungo.
Un progetto su cui l’amministrazione Greco ha creduto proppnendolo prima Regione poi nell’ambito dei fondi Pnrr.
Si era temuto un definanziamento del progetto ma al Comune sono sempre stati ottimisti avendo ricevuto già un acconto da 500 mila euro.
Ieri il centro sportivo Padel Santa Lucia di Gela ha ospitato un’importante iniziativa all’insegna della solidarietà, dimostrando ancora una volta come lo sport possa farsi veicolo di valori sociali e umanitari. La manifestazione, promossa dall’ASD Padel Santa Lucia, in collaborazione con la Pubblica Assistenza Procivis, il Comune di Gela e altre associazioni locali, ha avuto come obiettivo principale la raccolta di generi alimentari da destinare al Banco della Solidarietà, un servizio che attualmente assiste circa 3000 utenti nella comunità.
L’idea di organizzare questo evento è scaturita dalla volontà di unire le forze tra istituzioni locali, associazioni di volontariato e cittadini, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà e dell’impegno sociale. La giornata ha visto la partecipazione di diverse realtà locali, tra cui gli scout Gela 5, l’Aias ETS Gela, Carpe Diem e la Parrocchia Santa Lucia, tutte unite nello stesso intento: sostenere chi, in questo periodo di difficoltà economica e sociale, ha bisogno di aiuto.
La presenza del Parroco Don Filippo Celona, responsabile della struttura Padel e Direttore Spirituale della Protezione Civile Procivis, ha rivestito un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’evento. La sua guida spirituale e il suo impegno a favore della comunità hanno dato un forte impulso alla campagna di raccolta, sottolineando l’importanza dei valori umani e cristiani nella vita quotidiana.
“La solidarietà è un valore imprescindibile nelle nostre vite, specialmente in tempi di crisi”, ha dichiarato Don Filippo durante il suo intervento. “Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza per qualcuno che sta affrontando momenti difficili”.
Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto godere di attività ludiche e sportive, contribuendo nel contempo alla raccolta di beni di prima necessità come alimenti non deperibili e prodotti per l’igiene personale. La risposta della comunità è stata encomiabile: numerosi cittadini si sono presentati con sacchi colmi di generi alimentari, dimostrando che la generosità e la voglia di aiutare non conoscono confini.
La manifestazione ha anche avuto un impatto significativo sul rafforzamento dei legami sociali all’interno della comunità. L’interazione tra le diverse associazioni, il coinvolgimento attivo dei cittadini e l’atmosfera di festa hanno reso questa giornata memorabile. Sono stati organizzati tornei di padel, giochi per bambini e momenti di incontro che hanno permesso a tutti di conoscersi meglio e di condividere esperienze. È stato bello vedere famiglie intere partecipare, dai più piccoli ai più grandi, tutti uniti per un comune obiettivo.
I membri delle varie associazioni presenti hanno espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. “Siamo orgogliosi di essere parte di questa iniziativa”, ha affermato un rappresentante di Carpe Diem. “Il nostro compito è quello di aiutare chi ha bisogno, e oggi abbiamo avuto la possibilità di farlo insieme, in modo concreto”. Anche gli scout Gela 5 hanno messo in evidenza come eventi come questi siano fondamentali per educare le nuove generazioni al valore della solidarietà e della condivisione.
Alla fine della giornata, il bilancio è stato estremamente positivo. Grazie alla generosità dei partecipanti, è stato possibile raccogliere una quantità significativa di beni da destinare al Banco della Solidarietà, un aiuto che rappresenta un vero e proprio sostegno per le famiglie in difficoltà del territorio. Il Banco della Solidarietà, gestito dalla Pubblica Assistenza Procivis, gioca un ruolo cruciale nell’assistenza a chi si trova in situazioni di bisogno, garantendo un supporto costante e necessario alle persone vulnerabili.
In conclusione, questa giornata di solidarietà al Padel Santa Lucia ha dimostrato che unendo forze e buone intenzioni, si possono realizzare grandi cose. Le sue ripercussioni si faranno sentire nel lungo periodo, con l’intento di creare un legame sempre più forte tra sport e solidarietà. Ma non si ferma qui: altre iniziative sono già in cantiere, perché la solidarietà non va in vacanza. C’è ancora molto lavoro da fare e, come hanno dimostrato i partecipanti di sabato, l’impegno collettivo può effettivamente dare vita a un cambiamento tangibile nella comunità.
L’appuntamento è quindi rinnovato per le prossime attività, con la speranza che sempre più persone possano unirsi a questi eventi e contribuire a costruire una società più solidale e accogliente per tutti.
In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende rendere omaggio a un gesto che va ben oltre la generosità individuale: donare sangue significa tutelare un diritto umano fondamentale – il diritto alla vita e alla salute – per sé e per l’altro, ovunque egli si trovi. In un mondo attraversato da crisi sanitarie, conflitti, emergenze umanitarie e crescenti disuguaglianze nell’accesso ai servizi medici, la donazione volontaria, anonima e gratuita si configura come un atto di giustizia sociale.
Il sangue non si compra e non si fabbrica: si riceve in dono. E ogni dono è un vincolo etico tra esseri umani, un ponte tra diversità, un messaggio silenzioso che parla di pace.Il CNDDU, da anni impegnato nella promozione dei diritti umani nel mondo scolastico e accademico, sottolinea l’importanza di educare alla cultura del dono sin dai banchi di scuola. Il sangue non è solo una risorsa sanitaria, ma un simbolo potente di appartenenza a una comunità umana interdipendente, dove il benessere dell’uno si intreccia a quello dell’altro.La giornata del 14 giugno, istituita dall’OMS nel 2004 in onore del medico austriaco Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni, assume quest’anno una valenza ancora più profonda: in un tempo in cui la fiducia sociale vacilla e le reti solidali si sfaldano, donare sangue diventa un atto di resistenza morale, una forma moderna di cittadinanza attiva.Il CNDDU invita dirigenti scolastici, docenti e studenti a inserire nei percorsi didattici momenti di riflessione, confronto e sensibilizzazione sul significato civile e umano del dono del sangue.
La collaborazione con associazioni come AVIS, Fratres e Croce Rossa Italiana è fondamentale per creare spazi educativi in cui i giovani possano maturare una consapevolezza responsabile e partecipata.Il sangue che viene donato in Italia può salvare vite anche oltre i confini nazionali, come dimostrano le iniziative di cooperazione sanitaria in Libano, Ucraina e in molti altri scenari internazionali. L’Italia, grazie all’impegno delle sue organizzazioni di volontariato e istituzioni sanitarie, rappresenta un modello riconosciuto di autosufficienza, sicurezza e altruismo organizzato.In questa giornata, il CNDDU si rivolge in particolare ai giovani: il vostro sangue è speranza, è vita per chi attende una trasfusione, una cura, una possibilità. In un tempo che vi chiama spesso all’indifferenza, scegliere di donare è scegliere di esserci.
Donare sangue è un atto semplice, ma carico di significato: un gesto silenzioso che parla la lingua universale dei diritti dell’uomo.
Si è parlato di energia, rifiuti, acqua, lavoro e cambiamento nel corso della conferenza organizzata sabato sera dagli autonomisti gelesi di Grande Sicilia.Per l’amministrazione comunale oltre all’assessore di Grande Sicilia Valeria Caci, c’era l’assessore Franzone che ha la delega alle problematiche idriche.
Ed è stata proprio la crisi idrica con le iniziative adottate dal governo Schifani per contrastarla il tema da cui ha preso le mosse il dibattito con l’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni che ha indicato la data di fine luglio, primi di agosto per la conclusione dei lavori del dissalatore che si sta realizzando a Gela. Insieme alla fine dei lavori della condotta di San Leo nello stesso periodo, si può ipotizzare che Gela non dovrebbe soffrire crisi idriche.L’assessore Filippo Franzone si è soffermato sulla carenza idrica nelle campagne nonostante la presenza di tre dighe.Colianni ha parlato di possibilità di “esternalizzare la gestione delle dighe” come ipotesi al vaglio dell’assessorato. Ma il territorio insiste per recuperare le acaque reflue.
E’intervenuto il consigliere comunale e provinciale di Butera Filippo Balbo, ex sindaco di Butera che come ex presidente del cda della Srr4 ha parlato del recupero dei rifiuti ricordando un’opportunirà persa: “abbiamo perduto l’occasione di un grande progetto di 40 mln di euro milioni per trasformare il de rifiuto in biocarburante>. Colianni ha annunciato la pubblicazione di un bando per circa 147 milioni destinati al “revamping” di impianti per rafforzare l’economia circolare . Sulle royalties, l’assessore ha ricordato che appena insediato ha istituito la commissione royalties “sbloccare tutti i progetti dei Comuni da finanziare con le royalties in attesa da anni. Ci sono pure quelli gelesi.
Soddisfatti gli autonomisti per il livello del confronto. Non si è parlato di aspetti di politica. Non c’era il sindaco che non ha alcun interesse ad affrontare ora il caso della presenza del Mpa iun Giunta e non lo farò finchè non centrerà l’obiettivo del bilancio stabilmente riequilibrato.