La cultura classica che abbraccia i linguaggi della contemporaneità. Torna l’Agòn Eschileo, giunto alla sua XII edizione che si svolgerà dall’11 al 13 maggio. L’iniziativa culturale ideata dal Liceo classico “Eschilo” prevede da quest’anno un’importante novità: la composizione, da parte dei partecipanti, di un testo in musica che rispecchi il pensiero e il messaggio espressi da Eschilo. Una proposta che ha riscosso notevole successo, grazie alla partecipazione di numerosi Licei classici e musicali giunti da otto regioni d’Italia, che ne hanno apprezzato il carattere innovativo e l’alta valenza formativa e culturale.
Sono stati scelti dalla commissione cinquanta versi tratti da “Le supplici”: a presiedere la sezione riservata ai Licei classici la scrittrice Silvana Grasso (per anni docente di latino e greco all’“Eschilo”), mentre il maestro Giuseppe Tringali (musicista ed ex allievo del liceo) presiede la sezione riservata ai Licei musicali. Questa mattina presso la biblioteca del Classico si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
«Abbiamo voluto creare un collegamento tra la cultura classica, riferimento del nostro mondo, e i nuovi linguaggi dei giovani tra i quali la musica. Importante rimettere al centro di Agòn il valore della relazione, attraverso un’iniziativa che si rinnova», dichiara il dirigente scolastico Maurizio Tedesco. «Il flauto e la cetra – sottolinea Silvana Grasso – accompagnavano già le tragedie. Abbiamo restituito il coro alla musica, attraverso una operazione di scavo archeologico testuale-letterario». La cerimonia di premiazione si terrà sabato mattina al teatro Antidoto.
