Albert Nuova Città di Gela in campo per la promozione dopo il ko dell’andata: “Non dimentichiamoci chi siamo”
L’ultima pagina di un libro durato una stagione, l’atto conclusivo di un campionato dominato in lungo e in largo per arrivare poi proprio a questo punto e giocarsi l’obiettivo in una sola gara, davant...


L’ultima pagina di un libro durato una stagione, l’atto conclusivo di un campionato dominato in lungo e in largo per arrivare poi proprio a questo punto e giocarsi l’obiettivo in una sola gara, davanti al proprio pubblico. Domani alle 19 l’Albert Nuova Città di Gela scenderà in campo al PalaLivatino nella finale di ritorno dei playoff di Serie C femminile contro la Smile Original Kondor. Una gara che mette in palio il traguardo inseguito fin dal primo giorno.
Dopo il pesante ko subito all’andata, le giallorosse sanno che hanno ancora il destino nelle loro mani: vincere e andare al golden set per agguantare la promozione in Serie B2. «Mi aspetto la reazione - dice coach Massimo Bonaccorso -. Non dobbiamo dimenticare chi siamo: che abbiamo stravinto il campionato, che abbiamo accumulato durante la regular season un vantaggio di dieci punti su di loro battendoli all’andata e al ritorno, dimostrando di avere valori tecnici importanti. Non possiamo buttare tutto all’aria, questa è la partita che vale una stagione».
Nel corso del campionato, capitan Tilaro e compagne hanno dimostrato di avere forza, talento e carattere. Adesso è arrivato il momento di mettere tutto questo in campo perché la posta in palio è troppo importante, in un match la cui sentenza non avrà possibilità di appello.
«Rispetto a sabato scorso, mi aspetto tutt’altra gara dal punto di vista emotivo, mentale, caratteriale. Sotto l’aspetto tecnico invece questa settimana abbiamo lavorato a lungo, cercheremo di correggere gli errori che abbiamo commesso sperando di non rifarli. Domani poi sarà il risultato del campo a parlare, noi però - conclude Bonaccorso - dobbiamo fare una partita completamente diversa rispetto a quella dell’andata». Cancellare l’andata e guardare oltre: l’obiettivo è lì, adesso bisogna voler andare a prenderselo.