All’Istituto Sturzo, focus del Rotary sui pericoli del web

Ha suscitato grande interesse il Focus informativo e di prevenzione del Rotary club Gela presieduto da Valentino Granvillano, che si è tenuto stamane presso l’istituto Luigi Sturzo, Istituto tecnico commerciale, diretto dalla Prof.ssa Angela Tuccio, dove si svolto il progetto avviato del Rotary club di Gela dal tema “Web: Emozioni e Pericoli nell’era del Metaverso – stop bullismo e cyberbullismo”.

Il progetto è stato attivato con la sinergia di varie figure professionali quali il prof.ssore Francesco Pira, Docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Messina UniMe e la dott.ssa Rosaria D’Amaro Psicoterapeuta. Dopo i saluti di rito il Prof. Francesco Pira ha relazionato sul meraviglioso mondo del metaverso percorrendo i pericoli in cui si può facilmente imbattersi sui maggiori social network in voga tra gli adolescenti. Dopo aver fatto un sondaggio tra i presenti delle maggiori piattaforme utilizzate, si è parlato delle challenge pericolose attualmente in voga e come prevenire l’erronea ricaduta, senza però tralasciare l’importanza che la tecnologia può dare in supporto.

A seguire ha relazionato la psicologa Sara D’Amaro che ha incentrato la sua relazione sull’importanza dei like, sulle modalità di interlocuzione a mezzo dei social e sull’erroneità in cui si può incorrere nell’invio di foto e video che possono ritratte situazioni di bullismo e cyber-bullismomper per il solo piacere di recuperare qualche like.

Poi il presidente del Rotary Valentino Granvilllano ha avuto modo di informare e sensibilizzare i ragazzi sulla punibilità dei ragazzi inferiori alla fascia di età dei 18 anni ed anche sull’estensione della responsabilità alla propria famiglia. Il format ha previsto l’ausilio di slide e video realizzati dal Rotary club Gela finalizzati alla fascia anagrafica della platea.

Lo scopo del progetto è quello di informare e sensibilizzare i ragazzi, sugli aspetti psicologici e legali che possono intrecciarsi in una vicenda di bullismo sia per quanto riguarda la vittima che per il bullo; il tutto finalizzato a prevenire la nascita di questa incessante vicenda che ormai è un fenomeno sociale molto diffuso.