All’Eschilo una lezione di legalità finanziaria molto appassionante con la Corte dei Conti e la Guardia di Finanza
Chi protegge i cittadini dallo spreco di denaro pubblico? Quali effetti ha sulla collettività l’evasione fiscale? Come lottare corruzione e tangenti? Questi ed altri temi legati alla cultura della...

Chi protegge i cittadini dallo spreco di denaro pubblico? Quali effetti ha sulla collettività l’evasione fiscale? Come lottare corruzione e tangenti? Questi ed altri temi legati alla cultura della legalità finanziaria sono stati trattati stamattina nell’aula magna “Falcone e Borsellino” di via Europa nel corso di un inconto con gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Economico e Sociale e delle seconde e terze del Liceo Classico Eschilo. L’iniziativa rientra in un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’ Istruzione e del merito e la Procura Generale presso la Corte dei Conti che è stato sottoscritto per condurre insieme un’azione formativa territoriale finalizzata a migliorare la cultura della legalità finanziaria tra gli studenti e promuovere momenti di riflessione sul valore delle risorse e dei beni pubblici.

Il progetto è partito in Sicilia il 3 ottobre con un momento formativo destinato ai docenti ed è proseguito con incontri rivolti agli studenti in alcune scuole secondarie di secondo grado del territorio. A Gela tappa unica all’ Eschilo con relatori il magistrato della Corte dei Conti dott. Vincenzo Liprino e il maggiore Giovanni Statello comandante della Guardia di Finanza di Gela. Ha assistito all’incontro anche il Comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Stefano Gesuelli. I due relatori hanno guidato i liceali in un percorso alla scoperta della Corte dei Conti con i suoi compiti e le sue articolazioni, il concetto di danno erariale e come esso incide su ogni famiglia, l’attività che la Guardia di Finanza in collaborazione con la Corte dei Conti.

Non è stata una lezione frontale ma la presentazione di due case study in cui i protagonisti sono stati gli studenti che hanno vestito i panni di finanzieri, avvocati, magistrati, sindacalisti e politici. E’ stata simulata un’indagine sull’acquisto di un macchinario da parte di un ospedale che non lo ha utilizzato con il sospetto che dietro vi siano stati tangenti e corruzione. Gli studenti guidati dai due relatori hanno simulato tutte le fasi dall’avvio delle indagini al processo ai presunti colpevoli dello spreco di denaro pubblico. Altro caso è stato quello del bilancio dello Stato da ripianare. Ed anche attraverso la simulazione gli studenti hanno potuto riflettere su temi quali l’evasione fiscale, le tasse, il costo degli sprechi di denaro pubblico. Soddisfatti i relatori per la partecipazione attenta e interessata dei liceali, altrettanto soddisfatto il Ds Maurizio Tedesco. < Un progetto di grande valenza – ha detto – che porta nelle scuole temi fondamentali per la formazione del cittadino attivo e rispettoso della legalità attraverso una formula di grande impatto comunicativo e capace di appassionare gli studenti. Voglio ringraziare i relatori e l’ Usr Sicilia nella persona del dirigente tecnico dott. Fiorella Palumbo che ha coordinato l’iniziativa.

