Ampliamento Timpazzo limitato a una vasca solo per il territorio. Picone rassicura ma la politica resta guardinga

Anche con l’assenza del governo regionale è stato un consiglio monetamatico utile per diffondere notizie tecniche più precise su ciò  che prevede per Gela il piano stralcio regionale dei rifiuti. Rima...

A cura di Redazione Redazione
20 settembre 2024 14:17
Ampliamento Timpazzo limitato a una vasca solo per il territorio. Picone rassicura ma la politica resta guardinga -
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Anche con l’assenza del governo regionale è stato un consiglio monetamatico utile per diffondere notizie tecniche più precise su ciò  che prevede per Gela il piano stralcio regionale dei rifiuti. Rimarrà aperto per i tanti aspetti da approfondire e il dialogo da instaurare con la Regione.

Una seduta alla cui base c’era la preoccupazione  che il progetto di ampliamento della discarica con due   vasche per 2 milioni di mc  (20 volte in più di ciò che produce l’intera provincia di Caltanissetta)  trasformi Timpazzo nella pattumiera di Sicilia o meglio “ il posto  di fumeri di tutta la  Sicilia” come ha detto il consigliere Faraci e dopo di lui l’on. Arancio.

La posizione della  maggioranza del sindaco Di Stefano si è detta contraria ad un ampliamento che  porti nel territorio i rifiuti di tutta la Regione.E per giunta  senza nessuna compensazione, nessun vantaggio  in cambio. Si però ad una discarica che serva solo alle necesità di un   Comune socio. Apertura  dunque solo ad un ampiamento limitato al comprensorio. La posizione di Dem e M5S è apparsa più critica e di chiusura, quella  dei Civici più aperta.

 <Non siamo per il no a prescindere ma l’ampliamento deve essere solo per i Comuni del territorio> - ha detto Davide Sincero di Una  buona idea.

Molto critici verso la Regione gli on. Di Paola, l’ex deputato Arancio che ritiene anche lui come Di Paola che la Regione preveda compensazioni dei danni ambientali  di Gela e la senatrice Ketty Damante. Per il dialogo tra Regione, Srr e Comuni, per goverare il  sistema dei rifiuti si è pronunciato l’on. Scuvera.

 L’amministratore  unico di Impianti Giovanna Picone, mostrando dei grafici, ha detto che già dalla fine del 2022 è finito il trend di conferimento di rifiuti  di altre realtà e siciliane a Timpazzo che derivò in gran parte dal crollo del sistema di Lentini. L’ingresso di altri Comuni è ora limitato al minimo. Negli anni delle porte aperte   all’esterno i Comuni soci hanno avuto dimezzata la tassa si conferimento. Riguardo al  progetto di ampliamento l’ing. Picone ha detto che le vasche saranno due e non una .

<E  non è detto che debba essere  usata al massimo ma solo per ciò che residua dal trattamento dei rifiuti nel Tmb che ha avuto ora il via libera al potenziamento così come c’è stato di  recente l’ok a riprofilare  la vasca   E che  è l’unica attiva oggi. Ci vorranno opere di compensazione – ha detto l’ing. Picone – per ora nel progetto di Timpazzo siamo in una fase di screening”.

Sono intervenuti i sindaci della Srr con Giovanni Zuccalà sindaco di Butera che ha chiesto un tavolo tecnico politico aperto a tutti i Comuni interessati.Il  sindaco di Mazzarino ha bollato come “folle” la gestione dei rifiuti nell’isola e ha chiesto la ripartizione degli utili di Impianti per abbassare le tasse ai cittadini. 

Vari i consiglieri intervenuti: Giuseppe Fava, Francesco Castellana, Vicenzo Tomasi, Sara Cavallo, Giovanni Giudice, Rosario Faraci, Irti, Di Benedetto.

Il sindaco Terenziano Di Stefano ha avanzato l’ipotesi di verificare se  è possibile utilizzare dopo la bonifica le 4    vasche già esistenti e sature   invece di crearne di nuove.

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