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Animali maltrattati, il caso di Tyrion non è isolato

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Il caso di Tyrion, il pitbull morto dopo che dei ragazzi hanno tentato di impiccarlo, è solo la punta dell’iceberg nella lunga lista di casi di animali maltrattati . A Gela si verificano casi di avvelenamenti , botti fatti scoppiare di proposito vicino agli animali, lotte clandestine. Lo ha detto il dirigente del settore Ambiente Grazia Cosentino durante la riunione che il sindaco ha convocato con le associazioni animaliste. < Contro questi episodi servono maggiori controlli – ha detto la dirigente – per questo siamo disponibili ad una collaborazione con chiunque possa aiutarci, guardie zoofile in primis>.Il sindaco Lucio Greco si è impegnato per potenziare l’ufficio che quotidianamente si occupa delle problematiche del mondo degli animali e anche la collaborazione non solo con il mondo dell’associazionismo, ma anche con quello della scuola, fondamentale per inculcare sin da piccoli la cultura del rispetto verso ogni essere vivente, umano o animale che sia. La dirigente Grazia Cosentino ha illustrato i numeri inerenti l’impegno del Comune 2018 in poi. 480 sono stati i cani accalappiati e condotti nei due canili di riferimento: 290 sono al Ricara, e 159 al Dog Village, di cui 40 già affidati e 16 pronti per gli affidi. Le associazioni hanno messo sul tavolo dell’amministrazione tutti i problemi che affrontano ogni giorno, hanno lamentato l’assenza dell’ASP e proposto l’istituzione di una giornata dedicata alle adozioni. Al Comune, inoltre, hanno chiesto la moratoria per la microchippatura, in modo che chi la fa in ritardo non paghi alcuna sanzione, e più controlli sul territorio. A tal proposito, il Comandante Montana ha messo a loro disposizione un agente appositamente formato e specializzato. Il Sindaco Greco ha dato appuntamento a tutti fra 3 mesi. Nel frattempo, si lavorerà per trovare una sede per l’associazione Vita Randagia (magari all’interno di uno dei beni confiscati alla mafia), per istituire un ufficio del garante per la tutela degli animali, per convocare una conferenza di servizi alla presenza dell’ASP, e per fornire un’adeguata informazione su microchippatura e sterilizzazioni. Un impegno reso ancora più urgente dall’episodio che si è verificato proprio domenica al lungomare, dove una famiglia si è trovata davanti un branco di randagi con atteggiamento minaccioso

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