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Asp: “Non siamo stati messi nella condizione di parlare”

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Caltanissetta – Questa è la posizione dell’Asp rispetto a quanto avvenuto al Consiglio Comunale monotematico tenuto ieri al Comune di Gela.

“L’ASP di Caltanissetta era presente per illustrare gli interventi messi in atto a Gela durante quest’ultimo anno – si legge in una nota diffusa – rivolgendo la massima attenzione alle criticità del territorio gelese con tutti gli strumenti disponibili.

Il Direttore Sanitario Aziendale ha atteso ben due ore l’inizio della seduta invano, quando è stato costretto ad andare via per pregressi impegni istituzionali non rimandabili, avendo tra l’altro preventivamente avvisato il presidente del Consiglio, il Sindaco e la deputazione presente.Il Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele Dr. Alfonso Cirrone Cipolla ed il Direttore del Dipartimento Materno-Infantile Dr. Rosario Caci, presenti durante tutta la seduta, non sono stati messi nelle condizioni di riferire e rappresentare i risultati conseguiti dagli interventi messi in campo dall’ASP di Caltanissetta nel territorio di Gela.

Per colmare le carenze di organico all’ ospedale, oltre al maxi concorso per 170 posti di dirigente medico di varie discipline, sono state assegnate ben 44 unità di personale tra medici, psicologi, psicoterapeuti, infermieri, OSS e Tecnici. Sono stati nominati i Direttori dei reparti di Medicina Generale e Chirurgia, è stata avviata la selezione per il primario di Nefrologia oltre ad essere in itinere la selezione pubblica per l’incarico di Responsabile dell’UTIN.

Risorse importanti dono state destinate all’Ospedale di Gela mediante i lavori di manutenzione dei locali dell’Urologia e della Sala Operatoria dedicata per complessivi 400.000 €, del reparto di Medicina per € 35.000,00 e del reparto di Chirurgia per € 45.000,00. Sono stati investiti €. 750.000 per la realizzazione della nuova OBI, mentre entro Dicembre di quest’anno sarà attivata la nuova terapia intensiva collegata funzionalmente alle Sale Operatorie e alla sub-intensiva del P.O. con un investimento per l’ASP di € 600.000,00.

È stato inoltre approvato il progetto esecutivo del nuovo reparto di terapia semi intensiva da realizzare al primo piano del nosocomio che prevede lavori per €. 1.800.000,00 e per la quale si prevede l’ultimazione dei lavori entro giugno del 2026. Inizieranno entro Marzo di quest’anno i lavori per la manutenzione dei locali di accesso agli utenti destinati alla sala di attesa, pagamento ticket e ALPI per un importo di € 40.000.A pochi giorni dal suo insediamento il Direttore Generale Salvatore Ficarra si è recato personalmente in Assessorato accompagnato dai suoi Tecnici con l’obiettivo di salvare il 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝟓.𝟏𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎 €, 𝐞𝐱 𝐚𝐫𝐭. 𝟐𝟎 𝐋. 𝟔𝟕/𝟖𝟖, 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐏𝐓𝐀 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐥𝐚.

A seguito di questo importante incontro interlocutorio l’Azienda è riuscita a presentare il progetto esecutivo richiesto dall’Assessorato entro le tempistiche stringenti al fine di recuperare le somme che erano state stanziate e che si rischiavano di perdere, rientrando così tra le poche ASP che hanno ottenuto tali somme.Il PTA, un nuovo presidio territoriale dove potranno confluire servizi ambulatoriali, distrettuali e territoriali in genere, è un edificio completamente nuovo, da realizzare in area libera, che consentirà un accentramento dei servizi territoriali da coniugare con quelli erogati dalla Casa di Comunità.𝐈𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 su Gela 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝟔.𝟓𝟓𝟎.𝟖𝟔𝟑,𝟐𝟎 € per la sostituzione delle tecnologie obsolete o fuori uso con tecnologie nuove e più avanzate.Sono già stati sostituiti e installati i nuovi Ecotomografi Multidisciplinari, 2 al Poliambulatorio e 1 al Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele dal valore di 29.585 € ciascuno. È operativo, altresì, il nuovo Mammografo presso la Radiologia dell’Ospedale dal valore di 281.820 €, un macchinario più avanzato per la diagnosi precoce delle forme tumorali.È stata, inoltre, prevista l’installazione di 2 nuovi Acceleratori Lineari presso la Radioterapia dell’Ospedale con un investimento di 2.368.752 € ciascuno, di cui uno già funzionante dallo scorso 18 Settembre mentre il secondo andrà installato entro il 2025.Si prevede, infine, entro l’anno in corso, l’installazione di un nuovo Tomagrafo Risonanza Magnetica dal valore di 990.640 € e di 2 Sistemi Radiologici Fissi dal costo di 262.123,10 € per un significativo rinnovamento tecnologico della Radiologia del nosocomio gelese.

È in corso anche il 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢, in linea con gli obiettivi della Missione M1.C1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questa iniziativa mira a potenziare infrastrutture, sicurezza e strumenti digitali per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari, garantendo una gestione moderna e sicura dei dati e delle procedure ospedaliere con un investimento complessivo di € 3.526.320 su Gela che consentirà ai pazienti un accesso più rapido e sicuro ai servizi sanitari.Tra gli interventi più significativi rientra l’acquisizione di nuove tecnologie server (DBAAS) per il Presidio Ospedaliero di Gela con un investimento di € 107.461,13 per garantire migliori prestazioni e maggiore affidabilità dei sistemi informatici ospedalieri.Un altro pilastro del piano riguarda il potenziamento della sicurezza digitale nell’ambito del quale è stato previsto un rafforzamento della sicurezza perimetrale e della protezione degli endpoint, con un investimento di € 612.754,14 per il P.O. Vittorio Emanuele.Per migliorare le condizioni di lavoro del personale, l’ASP ha investito nell’acquisto di nuove postazioni di lavoro, comprensive di personal computer, workstation e monitor, investendo le somme di €144.320,21 per Gela.L’intervento più rilevante riguarda l’implementazione della Cartella Clinica Elettronica, fondamentale per la digitalizzazione completa dei processi sanitari. Grazie a un finanziamento di oltre 2,6 milioni di euro per il P.O. Vittorio Emanuele sarà possibile garantire una gestione informatizzata e centralizzata dei dati clinici dei pazienti, migliorando la condivisione sicura delle informazioni sanitarie e non per ultimo il coordinamento delle cure. Un significativo passo nel potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale è certamente rappresentata dalla realizzazione della Casa di Comunità’ co𝐧 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝟏.𝟔𝟓𝟎.𝟎𝟎𝟎 € che si prevede sarà pronta per Novembre 2025. La nuova struttura avrà sede nei locali dell’ex Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele, potendo così contare su questo nuovo modello organizzativo che rende l’assistenza sanitaria territoriale più inclusiva e vicina ai soggetti fragili e ai pazienti cronici oltre a svolgere un ruolo di orientamento per i cittadini che cercano risposte adeguate alle esigenze sanitarie o socio-sanitarie.Sul potenziamento dell’assistenza territoriale non si può certamente tralasciare che dal 1 febbraio 2024 sono state attribuite 108 ore di specialistica ambulatoriale su un totale di 261 ore conferite in tutto l’ambito provinciale quindi il 41,4 % del totale delle ore di specialistica sono state conferite specificamente per il Comune di Gela. Senza considerare le ulteriori 146 ore bandite e andate deserte, ma che comunque palesano l’attenzione dell’Azienda per il territorio gelese.

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Perrotta e Mulè sostituiscono pennone e bandiera a piazza Martiri

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Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.


“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”

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Italia nostra su incendi:”serve una maggiore consapevolezza ambientale”

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Italia Nostra Sicilia, con il presidente regionale Leandro Jannj, interviene sugli incendi di ieri in varie riserve siciliane e sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti seri, rigorosi, l’applicazione delle norme e l’uso di strumenti nuovi ed efficaci.

Bruciano dunque le Riserve naturali della Sughereta di Niscemi, dello Zingaro, di Monte Capodarso e Valle dell’Imera, di Monte Cofano, di Cava Grande del Cassibile e tante altre. Va a fuoco il nostro prezioso patrimonio paesaggistico, naturalistico e di biodiversità e si spengono, amaramente, le speranze per una Sicilia diversa.Oltre alle consuete, inascoltate richieste su un maggiore presidio e controllo dei territori, su sanzioni e pene più severe, Italia Nostra Sicilia sottolinea l’importanza di qualificare il settore forestale e superare l’assenza di pianificazione e programmazione, rendendo obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale. Riteniamo necessaria anche una maggiore presenza dei Carabinieri Forestali in Sicilia”.

“Ed è importante, fondamentale, una maggiore consapevolezza ambientale, e dunque un maggiore controllo pubblico, sociale sul fenomeno dei roghi e sul riscaldamento globale. Pertanto, è necessario avviare un’ampia campagna formativa e informativa, attivando collaborazioni con le associazioni di volontariato, con i cittadini, con chi vive e opera sul territorio”

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Incendi,Mancuso(FI):”Ci attiveremo per fondi a sostegno del ripristino”

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«Il nostro territorio sta vivendo ore drammatiche: la zona di Capodarso e l’area della Sughereta di Niscemi, patrimonio naturale di inestimabile valore, sono state devastate da incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e boschi. Scene che spezzano il cuore e che ci ricordano quanto sia fragile il nostro ambiente quando è vittima della mano criminale dell’uomo o della negligenza – dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana –. Un ringraziamento va a tutti coloro che, senza sosta, hanno lottato contro le fiamme: Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari. Voglio inoltre esprimere la mia gratitudine al Presidente della Regione, Renato Schifani, per la sua costante vicinanza alle comunità colpite, ai sindaci, alle istituzioni locali e a tutte le forze impegnate sul campo.»

«Fin da subito mi attiverò, con il supporto del Governo regionale e in piena sinergia con il presidente Schifani, per sollecitare l’apertura di fondi destinati al ripristino delle aree devastate e per garantire interventi rapidi ed efficaci – prosegue Mancuso –. La Regione Siciliana, in questa stagione di emergenze, ha rafforzato in maniera significativa il sistema antincendio, mettendo in campo nuove risorse, tecnologie e personale. La Sala operativa regionale inaugurata a Palermo lo scorso giugno rappresenta un punto di svolta per garantire un coordinamento rapido e capillare, grazie alla sinergia con i vigili del fuoco e alle attività di pattugliamento svolte dai volontari. La prevenzione resta l’arma più efficace e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.»

«La lotta agli incendi è una battaglia corale – conclude Mancuso – che non può essere demandata solo alle istituzioni. Chiedo a tutti i cittadini di segnalare con tempestività ogni focolaio e ogni comportamento sospetto. Solo con una collaborazione attiva possiamo difendere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.»

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