Butera. Elisabetta Pasqualetto, consigliere comunale e rappresentante del Comune di Butera nel consiglio del Fua esprime la sua opinione sulla bocciatura ieri in consiglio dell’integrazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, strumento indispensabile per accedere a circa 8 milioni di euro di finanziamenti legati al FUA


“Non si è trattato – dichiara – di un atto di contrapposizione fine a sé stesso, ma della naturale conseguenza di un metodo amministrativo che continua a escludere il Consiglio comunale da ogni confronto e condivisione. Né nella fase preparatoria né in aula sono state fornite spiegazioni o motivazioni da parte del sindaco, degli assessori o dei consiglieri di maggioranza. Nessuno ha illustrato alcuna delle proposte, né ha aperto un dialogo con i consiglieri comunali. Nessuna discussione, nessuna apertura. Solo la richiesta di un’approvazione cieca.Eppure, come gruppo consiliare di opposizione, abbiamo scelto la strada della responsabilità: la nostra presenza in aula ha permesso l’approvazione del PEF, delle tariffe TARI e del rendiconto 2024. Ma su una proposta incompleta e priva di visione strategica non potevamo avallare il silenzio e l’assenza di dialogo”.
“L’elenco delle 12 opere pubbliche proposte non risponde a nessuna logica di sviluppo sostenibile o rilancio del territorio. È un insieme di interventi scollegati, senza visione unitaria, privo di un criterio di priorità condivisa. I consiglieri comunali non sono stati coinvolti. Nessun confronto, nessun documento di supporto.Ma ciò che è più grave è l’assoluta mancanza di trasparenza anche all’interno del Consiglio del FUA, del quale faccio parte. Non siamo mai stati convocati né aggiornati sull’elenco progettuale, nonostante si tratti di risorse determinanti per il futuro dei nostri territori. Questo silenzio istituzionale mina la legittimità del processo”.
“Già in occasione dell’approvazione del precedente Piano Triennale avevamo proposto l’inserimento del progetto di risanamento ecosostenibile della fascia costiera, per contrastare l’erosione della spiaggia e rilanciare la vocazione turistica e ambientale di Butera.Quel progetto è già pronto, completo e cantierabile, con un valore stimato di circa 8 milioni di euro. Un’opera concreta, strategica, in grado di restituire bellezza, attrattività e valore al nostro territorio.Eppure, la proposta non è stata minimamente presa in considerazione, come se non fosse mai stata presentata, come se la salvaguardia della costa non fosse una priorità. Questo non è solo un errore: è una grave mancanza di visione e responsabilità politica.L’attuale amministrazione non ha più una maggioranza consiliare, né un mandato reale nel paese. Proseguire senza il coinvolgimento degli organi democratici e senza ascolto rischia di compromettere gravemente lo sviluppo della nostra comunità.Serve un cambio di metodo, serve coraggio, serve visione.Se non c’è più la volontà di confrontarsi, se non c’è la forza di costruire insieme, allora occorre un atto di responsabilità. Il tempo dei silenzi e delle chiusure è finito. La comunità di Butera merita una guida diversa: trasparente, competente e condivisa”- sottolinea.
“Il gruppo consiliare di opposizione- conclude- non ha mai fatto mancare la propria presenza e il proprio contributo ai lavori del Consiglio Comunale, anche in momenti critici. Continueremo a svolgere il nostro ruolo con responsabilità e fermezza, non accettando forzature né operazioni calate dall’alto, ma sempre con una proposta chiara e una visione alternativa: una Butera più trasparente, sostenibile, viva.Desidero ringraziare pubblicamente i colleghi del gruppo consiliare di opposizione, che nonostante alcune assenze giustificate – compresa la mia per motivi professionali – hanno dimostrato coesione, determinazione e senso di responsabilità, assumendosi il compito di rappresentare con chiarezza e fermezza la nostra posizione unitaria. Un gesto che conferma la solidità del nostro gruppo e la piena condivisione di una linea politica chiara e coerente”.