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Balbo:”Solo Arrigoni e Zuccalà vendono a scatola chiusa”

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Butera.Questo il commento del consigliere comunale e provinciale Filippo Balbo a margine della seduta consiliare di ieri:

“Non tutti ricorderanno la pubblicità del tonno Arrigoni che diceva “solo tonno Arrigoni vende a scatola chiusa”, volendo significare che era talmente buono da non doverlo necessariamente assaggiare prima di comprarlo. Il sindaco di Butera Zuccalà ha preteso di far passare il suo prodotto in consiglio comunale a scatola chiusa, pur non avendo una maggioranza in consiglio e senza mai aver coinvolto alcun consigliere, finanche il presidente del FUA, l’avvocato Di Menza, che presiede un organo politico territoriale di tre comuni, ponendo in essere un atteggiamento mortificante così come è suo solito fare! Nel merito del consiglio comunale tenutosi ieri sull’aggiornamento del piano triennale il sindaco della scatola chiusa ha perso una delle più grandi occasioni per i buteresi, ovverosia, introdurre nel piano e presentare al FUA, l’unico progetto di otto milioni di euro che, date le linee guida regionali, sarebbe stato approvato e finanziato, cioè quello del recupero dell’arenile in contrada Desusino, così come ha egregiamente spiegato il presidente Tallarita. Un progetto definitivo già esistente, che non necessitava di spendere soldi per progettisti vari, che già era nel piano triennale approvato da precedenti amministrazioni e che il sindaco della scatola chiusa ha stralciato perché mai potrebbe accettare che amministrazioni precedenti alla sua hanno lavorato meglio e per il bene della comunità buterese.

Cerchi di spiegarlo ai buteresi e ai residenti del Desusino il danno che ha fatto, ma non può perché non conosce la storia di Butera. Zuccalà dovrebbe convincersi che non è come il tonno arrigoni, lui è stato ampiamente testato e sappiamo chi è da dove viene e come non sa fare il sindaco. Ieri ha dichiarato dopo la bocciatura politica che si sarebbe dimesso, forse non sa che anche per le dimissioni occorrono attributi sindacali e umani che penso lui non abbia. Attendiamo”.

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Il sindaco Giovanni Zuccalà:”Balbo ha fatto la figura del tonno”

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Butera.È botta e risposta tra il sindaco Zuccalà e il consigliere Balbo. Il primo cittadino non ci sta ad incassare le critiche pesanti es ironiche di Balbo e rilancia con una replica altrettanto pesante e ironica.

“Nell’ articolo di Balbo apparso oggi sul Gazzettino di Gela, demagogicamente , parla di un progetto di 8 milioni di euro per Desusino. Per onesta verità – dice il sindaco- un finanziamento per progettazione su Desusino, fu affidato dalla passata amministrazione ad uno studio tecnico di Caltanissetta, ma messo nel dimenticatoio. L’amministrazione Zuccala’ contattò lo studio tecnico e dopo circa 8 mesi, e solo allora, venne alla luce il progetto di riqualificazione Desusino per 8,2 milioni di euro. Tuttavia diversamente da come affermato dal Balbo, che in questo caso fa veramente la figura del tonno, proprio il “vademecum delle strategie territoriali del FUA (così si chiamano le linee guida regionali) rendono impossibile il finanziamento di quel progetto in quanto le misure sul dissesto idrogeologico e contrasto all’erosione della costa, prevedono per il FUA di Gela solo 850.000 euro e non 8 milioni, per altro da dividere ai 3 comuni. Di tutto ciò è a conoscenza il presidente dell’assemblea dell’Unione dei Comuni (FUA Gela ) che già 4 mesi fa o più ritirò progetti e conosce il vademecum”.

“Pertanto il Balbo- continua il sindaco – avrebbe potuto documentarsi da tempo, invece di mostrarsi ancora una volta impreparato e pronto solo a fare opposizione distruttiva. Si documenti invece di votare contro l’interesse della collettività.Di certo io, non ho quel tipo di attributi che ha dimostrato l’ex sindaco Balbo nella persecuzione della CTA, nel fare convenzioni capestro per Butera con i parchi eolici (ha fatto perdere almeno 2 milioni di euro in opere di pubblica utilità) o ancora quegli attributi specifici che gli hanno fatto firmare protocolli di intesa con i concessionari a un mese dalle elezioni amministrative del 2022 per sistemare alcune strade al mare .Il Balbo si riferisce agli attributi ed enorme preparazione che ha dimostrato di avere nel disequilibrare un bilancio , che ha poi dovuto revocare?. O ancora si riferisce agli attributi che ha avuto nel far bocciare il piano triennale delle opere pubbliche, che comprendeva un fattibile progetto per il piazzale di Desusino (tramite azione 5.1.2.11) di circa 900.000 euro (considerato che 8 milioni non erano finanziabili)?Al Balbo gli risultano mie dichiarazioni pubbliche di dimissioni? O è un suo sogno.Che figura di tonno che ha fatto”

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Pisano:”il sindaco cambi atteggiamento, torni sui suoi passi o si dimetta”

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Butera. Per il coordinatore cittadino di Forza Italia Giusi Pisano è grave atteggiamento del Sindaco che ha portato alla bocciatura dell’integrazione al pizno triennale delle opere pubbliche e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini di Butera.
“Durante la seduta del Consiglio Comunale di Butera del 25 giugno – sostiene la prof.Pisano -è andata in scena l’ennesima dimostrazione dell’arroganza istituzionale del Sindaco, che ha ritenuto di poter agire in totale autonomia, ignorando non solo i Consiglieri Comunali, ma anche il diritto dei cittadini a essere informati e coinvolti nelle scelte fondamentali per lo sviluppo del territorio”
Al centro del dibattito, l’integrazione al Piano delle Opere Pubbliche, bocciata a causa della mancata condivisione con il Consiglio Comunale.

“Un passaggio amministrativo delicato e strategico – sottolinea – che avrebbe richiesto trasparenza, confronto e partecipazione, ma che invece è stato gestito con chiusura e presunzione, in modo del tutto autoreferenziale dal primo cittadino”.


“Mesi addietro – continua -mi sono recata dal Sindaco unitamente al Presidente del FUA Avv. Angelo Di Menza per offrire un supporto politico e di esperienza amministrativa affinchè il Comune di Butera potesse arrivare preparata alla scadenza per la presentazione di progetti esecutivi e cantierabili. Il Sindaco non solo ha voluto tenere il massimo riservo su quali erano i progetti da inserire nel FUA, ma declinava l’aiuto offerto dicendo che aveva la situazione sotto controllo. Delusa, mi sono resa conto che il Sindaco non voleva comprendere come il suo ruolo istituzionale e politico gli imponesse un gesto di distensione di fronte al pesante clima politico del momento, preferendo invece lo scontro istituzionale.Se il risultato di una situazione sotto controllo si manifesta con il serio rischio di perdere milioni di euro in opere pubbliche non ci rimane che chiedere le dimissioni di un Sindaco per manifesta incapacità nel gestire gli interessi di tutti i cittadini di Butera.Il fallimento dell’integrazione del Piano è una diretta responsabilità del Sindaco, che ha scelto deliberatamente di non coinvolgere i rappresentanti del popolo e di agire come se la cosa pubblica fosse un affare privato. Una condotta inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale e che rischia di isolare Butera da importanti opportunità di sviluppo”
L’esponente forzista chiede un’inversione di rotta, fondata sulla condivisione delle scelte, sulla trasparenza amministrativa e sul rispetto delle istituzioni. La politica non è gestione solitaria, ma esercizio collettivo di responsabilità. Non si può governare nell’ombra, ignorando il confronto e la partecipazione. La cittadinanza ha diritto a sapere cosa si sta facendo, se si sta facendo qualcosa, con quali fondi e con quali obiettivi.Mi auguro che il Sindaco torni sui suoi passi e dimostri di essere uomo delle Istituzioni che agisce per il bene della comunità: convochi il Presidente del Consiglio i Capi Gruppo, i Dirigenti ed il Segretario per porre rimedio con un Consiglio straordinario. Contrariamente rassegni le sue dimissioni”.

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Pasqualetto:”bocciato un piano senz’anima e non condiviso”

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Butera. Elisabetta Pasqualetto, consigliere comunale e rappresentante del Comune di Butera nel consiglio del Fua esprime la sua opinione sulla bocciatura ieri in consiglio dell’integrazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, strumento indispensabile per accedere a circa 8 milioni di euro di finanziamenti legati al FUA


“Non si è trattato – dichiara – di un atto di contrapposizione fine a sé stesso, ma della naturale conseguenza di un metodo amministrativo che continua a escludere il Consiglio comunale da ogni confronto e condivisione. Né nella fase preparatoria né in aula sono state fornite spiegazioni o motivazioni da parte del sindaco, degli assessori o dei consiglieri di maggioranza. Nessuno ha illustrato alcuna delle proposte, né ha aperto un dialogo con i consiglieri comunali. Nessuna discussione, nessuna apertura. Solo la richiesta di un’approvazione cieca.Eppure, come gruppo consiliare di opposizione, abbiamo scelto la strada della responsabilità: la nostra presenza in aula ha permesso l’approvazione del PEF, delle tariffe TARI e del rendiconto 2024. Ma su una proposta incompleta e priva di visione strategica non potevamo avallare il silenzio e l’assenza di dialogo”.


“L’elenco delle 12 opere pubbliche proposte non risponde a nessuna logica di sviluppo sostenibile o rilancio del territorio. È un insieme di interventi scollegati, senza visione unitaria, privo di un criterio di priorità condivisa. I consiglieri comunali non sono stati coinvolti. Nessun confronto, nessun documento di supporto.Ma ciò che è più grave è l’assoluta mancanza di trasparenza anche all’interno del Consiglio del FUA, del quale faccio parte. Non siamo mai stati convocati né aggiornati sull’elenco progettuale, nonostante si tratti di risorse determinanti per il futuro dei nostri territori. Questo silenzio istituzionale mina la legittimità del processo”.


“Già in occasione dell’approvazione del precedente Piano Triennale avevamo proposto l’inserimento del progetto di risanamento ecosostenibile della fascia costiera, per contrastare l’erosione della spiaggia e rilanciare la vocazione turistica e ambientale di Butera.Quel progetto è già pronto, completo e cantierabile, con un valore stimato di circa 8 milioni di euro. Un’opera concreta, strategica, in grado di restituire bellezza, attrattività e valore al nostro territorio.Eppure, la proposta non è stata minimamente presa in considerazione, come se non fosse mai stata presentata, come se la salvaguardia della costa non fosse una priorità. Questo non è solo un errore: è una grave mancanza di visione e responsabilità politica.L’attuale amministrazione non ha più una maggioranza consiliare, né un mandato reale nel paese. Proseguire senza il coinvolgimento degli organi democratici e senza ascolto rischia di compromettere gravemente lo sviluppo della nostra comunità.Serve un cambio di metodo, serve coraggio, serve visione.Se non c’è più la volontà di confrontarsi, se non c’è la forza di costruire insieme, allora occorre un atto di responsabilità. Il tempo dei silenzi e delle chiusure è finito. La comunità di Butera merita una guida diversa: trasparente, competente e condivisa”- sottolinea.


“Il gruppo consiliare di opposizione- conclude- non ha mai fatto mancare la propria presenza e il proprio contributo ai lavori del Consiglio Comunale, anche in momenti critici. Continueremo a svolgere il nostro ruolo con responsabilità e fermezza, non accettando forzature né operazioni calate dall’alto, ma sempre con una proposta chiara e una visione alternativa: una Butera più trasparente, sostenibile, viva.Desidero ringraziare pubblicamente i colleghi del gruppo consiliare di opposizione, che nonostante alcune assenze giustificate – compresa la mia per motivi professionali – hanno dimostrato coesione, determinazione e senso di responsabilità, assumendosi il compito di rappresentare con chiarezza e fermezza la nostra posizione unitaria. Un gesto che conferma la solidità del nostro gruppo e la piena condivisione di una linea politica chiara e coerente”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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