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Barocco in tutti i sensi, si comincia!

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Il Festival “Barocco in tutti i sensi” è giunto alla sua seconda edizione e anche quest’anno, i direttori artistici e organizzatori, Marco Brugaletta e Isabella Candeloro, hanno cercato di bilanciare il progetto nell’ottica della divulgazione e della conoscenza, inserendo delle contaminazioni in linea con lo spirito del festival, in grado di accompagnare il fruitore in un repertorio musicale antico ancora poco conosciuto. I concerti si terranno a cava Gonfalone, un luogo suggestivo, utilizzato per ‘cavare la pietra’ fino alla metà del ‘900, con una acustica interessante che avvolge completamente gli uditori in una esperienza certamente unica.

Sarà possibile accedere a cava Gonfalone a partire dalle 19,30 per ammirare questo luogo di storia e suggestione. I concerti inizieranno tutti alle 20.00. A partire dalle 21.30, verrà offerta una cena-degustazione a base delle prelibatezze del territorio: diversi assaggi di prodotti locali e ricette innovative ispirate al Barocco. Completeranno la degustazione vini e birre di etichette tra le più blasonate della provincia ragusana  

Barocco in tutti i sensi si comincia! Ecco il programma della prima serata

Mercoledì 6 settembre APRITI SESAMO – Parole di cambiamento: Ogni beltà, Madonna

Ore 20.00 Cava Gonfalone – ingresso consentito a partire dalle 19.30

L’amore declinato, un omaggio alla donna, santa e femmina, tra sacro a profano, in un programma articolato e che avrà come ospite Giovanni Caccamo. Il cantautore, considerato erede artistico del Maestro  Franco Battiato, dialogherà con Marco Brugaletta sul libro “Manifesto del cambiamento. Parola ai giovani”. Il libro, edito da Treccani, è un’iniziativa di Giovanni Caccamo a cui anche Marco Brugaletta ha partecipato con un suo scritto. Pubblicato con il re-pack del disco “Parola” è stato consegnato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e a Papa Francesco.

Seguirà il concerto di musica polifonica eseguito dall’Ensemble Extravocalia  su musiche, tra gli altri, di Palestrina, de Victoria, Lasso, Arbeau, Donato, Verdelot. La presenza degli Extravocalia e di Giovanni Caccamo, che interpreterà alcuni brani in una inedita e suggestiva collaborazione, sarà un’occasione per far incontrare generi musicali diversi, pur con il filo conduttore della musica barocca.

IL PROGRAMMA:

Anonimo (1657)                               Passacaglia della vita

Franco Battiato (1945-2021)*            Passacaglia

Giovanni Caccamo (1990)*                Cambiamento

*arrangiamenti per coro di Marzio Montebello

Ave Maria                                                           Gregoriano, Antiphona Simplex

Tomás Luis de Victoria (1548-1611) attr.               Ave Maria

Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)          Alma Redemptoris Mater

Orlando di Lasso (1532 – 1594)                            Sibylla persica

Tomás Luis de Victoria                                          O magnum mysterium

Thoinot Arbeau (1520 – 1595)                               Belle qui tiens ma vie

Philippe Verdelot (1475 -1552)                              Madonna, per voi ardo

Orlando di Lasso                                                  Bonjour mon coeur

Giovanni Pierluigi da Palestrina                              Ogni beltà, Madonna

Baldassarre Donato (1525-1530 –1603)                 Occhi lucenti assai più che le stelle

Giovanni Pierluigi da Palestrina                              Vaghi pensier

Filippo Azzaiolo (1530- 1540 – dopo il 1570)          Sentomi la formicula

Baldassarre Donato – Chi la gagliarda

Orlando Di Lasso – Matona mia cara

 Il valore delle piccole cose, l’attenzione all’ambiente, l’accettazione del tempo che passa, la vita, il cambiamento su cui Caccamo invita a riflettere. E poi una sequenza di brani che nell’amore rivoluzionario, appassionato, inspiegabile ma anche cafone, hanno la loro radice.

C’è la purezza ne l’Alma Redemptoris Mater, la Vergine Maria donna che rappresenta  un cambiamento rivoluzionario “tu che hai stupito la natura, generando il Creatore”  scrive nell’ XI secolo il monaco tedesco Ermanno di Reichenau nel testo musicato da Giovanni Pierluigi da Palestrina,  autore tanto caro a diversi pontefici, definito ‘Musicae princeps’,  e con questo titolo sepolto nella Basilica di San Pietro.

C’è anche il richiamo alla bella donna che tiene in mano la vita di un uomo, nella pavane di Thoinot Arbeau (Belle qui tiens ma vie) e che con ritrosia non cede all’amore.

“Bonjour mon coeur” scrive Orlando di Lasso, buongiorno mio cuore, rivolto all’amata che riempie di nomignoli amorosi che in un altro brano dello stesso compositore, si trasformano invece nel rude linguaggio di un soldato pronto a conquistare la sua bella non con dolci parole, ma che ammettendo la sua ignoranza, ebbro di vino, promette capponi e beccacce in regalo. 

Madrigali, villanelle, frottole, gagliarde, villotte sono i generi musicali attraverso cui gli autori hanno decantato l’amore per “Madonna”, in maniera adorante ma anche irriverente. E c’è pure un incanto nell’incanto nella composizione di Verdelot: lo spartito è raffigurato in un autoritratto di Marietta Robusti, amata figlia del Tintoretto, pittrice e musicista a sua volta.

Al termine della serata, alle 21 è prevista una cena-degustazione a base delle prelibatezze del territorio: diversi assaggi di prodotti locali e ricette innovative ispirate al Barocco. Completano la degustazione vini e birre di etichette tra le più blasonate della provincia ragusana.

Ecco i protagonisti

Giovanni Caccamo è un cantautore nato a Modica nel 1990. Artista poliedrico, ha dato prova della sua raffinatezza anche nella scrittura. Dopo le partecipazioni a Rai Gulp e X Factor, l’arte di Giovanni Caccamo è stata apprezzata e valorizzata dal Maestro Franco Battiato, del quale è considerato erede musicale. Vincitore del Festival di Sanremo 2015 tra le nuove proposte, terzo classificato l’anno successivo tra i ‘big’, nel 2017 Caccamo è stato nominato ‘Ambasciatore Unesco Giovani’.

Nel 2021 esce “Parola”, il quarto album di inediti esperienza che può esser considerata un altro passo verso una forma di comunicazione ‘globale’: il progetto mette al centro l’importanza della parola, del dialogo intergenerazionale tra anime e voci, suoni acustici ed elettronica. Ed è in quest’ottica che il progetto vede la partecipazione di Willem Dafoe, Patti Smith, Jesse Paris Smith, Liliana Segre, Aleida Guevara, Michele Placido, Beppe Fiorello e una registrazione d’archivio di Andrea Camilleri. E’ del 2022 il progetto “Parola ai giovani”, in cui studenti universitari e esponenti delle arti, della scienza e dello sport partecipano alla raccolta di idee per la redazione del ‘Manifesto sul cambiamento’ consegnato al Presidente della Repubblica e al Pontefice.

Giovanni Caccamo è al rientro dal Festival del Cinema di Venezia dove in anteprima nazionale ha presentato alle ‘Giornate degli autori’, il docufilm ‘Parola ai giovani’ diretto da Angelo Bozzolini e prodotto da Aut Aut, e che andrà in onda su Sky Arte in autunno.  

L’Ensemble Extravocalia – Carla Ferrari, soprano; Isabella Candeloro, mezzosoprano; Leonardo Malara, tenore; Marzio Montebello, basso – nasce con l’intento di diffondere la musica vocale antica e barocca, eseguita sia a cappella che accompagnata da strumenti, secondo un’accurata ricerca filologica. Il repertorio in particolare è quello madrigalistico e quello sacro in uso all’epoca presso le basiliche e cappelle papali. I suoi componenti sono, infatti, specializzati in questo repertorio; fanno, o hanno lungamente fatto parte, dei cori delle Cappelle Vaticane e di istituzioni come il Pontificio Istituto di Musica Sacra. L’Ensembe Extravocalia vede riuniti professionisti di varia provenienza artistica che si alternano flessibilmente a seconda delle esecuzioni – anche con l’aggiunta di strumenti antichi – e che svolgono abitualmente la loro attività professionale, pure in veste solistica, in importanti festival e rassegne musicali sia in Italia sia all’estero.

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