Bennici non risponde, Mauro e Scerra si difendono

Si sono conclusi da 10 minuti gli interrogatori dei due imputati dell'inchiesta Avaritia.

Due atteggiamenti differenti dettati da strategie difensive ad hoc. La consigliera comunale del gruppo Fratelli d'Italia, Sandra Bennici, assistita dall'avv. Flavio Sinatra, si è protestata innocente e per il momento si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del Gip.

Diverso invece è stato il comportamento del dirigente in pensione Renato Mauro interrogato dal Gip Roberto Riggio , dai pubblici ministeri Lo Valvo e Leo e assistito dall'avv. Giacomo Ventura. Mauro ha risposto ad ogni domanda rigettando ogni addebito a suo carico. Ha spiegato ai magistrati che non c'erano condizioni 'favorevoli' per la cessione dell'Ipab anzi, l'attività imprenditoriale in un primo momento si presentava poco redditizia, tuttavia l'associazione 'La Fenice' ha voluto intraprenderla confidando nel futuro anche per assicurare il lavoro al personale. Punto per punto ha spiegato le sue ragioni negando ogni accusa fra quelle le gli sono state rivolte.

Anche il consigliere comunale Salvatore Scerra ha scelto di rispondere alle domande del Gip ed ha negato ogni accusa. Il legale difensore si rivolgerà al Tribunale del Riesame per chiedere di rivedere la sua posizione che, secondo il castello accusatorio, è la meno grave rispetto alle altre.