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Caiola dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori dei cantieri di Niscemi

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Con una nota indirizzata al Prefetto, all’anticorruzione e alla dirigenza della Srr il segretario provinciale dell’igiene ambientale dell’Ugl Orazio Caiola ha annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori che prestano la loro attività presso i cantieri di Niscemi.

“Era il 31 luglio 2020, quando, con una pec, ho chiesto informazioni sulla pianta organica della futura struttura organizzativa della srr impianti. – scrive Caiola – Circa un anno dopo, il 15 maggio 2021, ho iniziato a chiedere incontri ufficiali con la Impianti srr in merito al passaggio di cantiere, l’unica risposta avuta è la ricevuta di ritorno della pec. La stessa cosa è accaduta per la successiva richiesta, mediante pec, del 25 Novembre 2021.

Da esse ne sono derivati solo due incontri informali, uno con la Presidenza e una con
l’Amministratore delegato. Al primo incontro ufficiale con l’amministratore delegato, Ing. Picone, il sindacato ha
sempre sostenuto l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori nel passaggio di cantiere, mentre l’Ingegnere ribadiva che l’assunzione anche se fatta a tempo
indeterminato era sempre legata alla durata della commessa, quindi determinata, in
sostanza il determinato “garantito” era la stessa cosa. Si è assistito da parte della Srr ad un’improvvisa accelerazione nel voler gestire i cantieri delle 5 terre, senza che neanche avesse la necessaria iscrizione all’albo per effettuare i lavori di raccolta e smaltimento rifiuti e a quanto pare sembra che alla data odierna ancora tale iscrizione manchi. Nel penultimo incontro i vertici di Impianti srr hanno chiesto ai sindacati delle soluzioni alternative all’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori e dopo varie discussioni senza riuscire a trovare su due piedi adeguate soluzioni, abbiamo rinviato l’incontro dinanzi al Prefetto e dal CPI per confrontarci tutti insieme e dare delle proposte diverse. Nel frattempo il sottoscritto ha contatto la UTL di Civitavecchia, che ha suggerito che
esiste l’alternativa all’assunzione a tempo determinato. Pertanto avrei voluto proporre tale soluzione ai vertici della srr impianti, ma ad oggi non sono riuscito, poiché l’Ing. Picone telefonicamente ha demandato al dott. Stagnitto di Riesi, con cui ad oggi non sono riuscito ancora a comunicare.
Per quanto attiene alle motivazioni dello stato di agitazione: Più volte, durante le ultime riunioni, sono state chiesti i documenti a supporto del passaggio ma, capendo che i vertici non vogliono produrre nulla, ho pensato di muovermi
diversamente, facendo una lettera all’anticorruzione e chiedendo le motivazioni che muovono ad un passaggio in house e non ad una gara, ancora senza risposta . In un incontro, tenutosi presso l’aula consigliare del Comune di Butera, il presidente Balbo ha dichiarato che avrebbe assunto tutti i lavoratori a tempo interminato tramite un bando
entro sei mesi, ad oggi ci chiediamo che fine abbia fatto il bando e non vogliono neanche questo porlo alle parti sociali. La loro proposta è quella di assumere i lavoratori con un contratto a tempo determinato per un periodo di 2 anni e poi fare il bando, tuttavia ci si chiede perché non fare prima il bando e poi si inizia? dove sta la fretta? Nel diritto privato la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a determinato lo si può fare solo con l’accordo delle parti.
Anni di lotte sindacali hanno sancito non ultimo che i lavoratori usuranti del settore
ambiente non devono fare a meno dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, ora un sindaco pro tempore di qualsiasi schieramento politico può togliere ai lavoratori un diritto conquistato da lotte sindacali. Chiede un incontro urgente per discutere di questi eventi, onde evitare disordini sociali, di sollecitare i vertici della srr affinché forniscano i documenti che riguarderebbero la gestione dei lavoratori in seno all’appalto, quali: inquadramenti , mansioni, pianta organica presente e futura, organigramma gestionale interno ai cantieri”.

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