Capici chiede al sindaco di allontanare l’assessore ai servizi sociali
Arriva immediata la risposta dell'avv. Paolo Capici alla nota dell'assessore ai servizi sociali sul tema del trasporto dei disabili che da anni rappresenta un nodo da sciogliere e la spina nel fianco...


Arriva immediata la risposta dell'avv. Paolo Capici alla nota dell'assessore ai servizi sociali sul tema del trasporto dei disabili che da anni rappresenta un nodo da sciogliere e la spina nel fianco delle amministrazioni. Solo che l'unica spina conficcata in senso lato ce l'hanno i disabili che, oltre ad combattere da tutta la vita per i problemi di deambulazione, devono combattere con i disservizi, mentre gli amministratori possono camminare e muoversi senza problemi.
"Nel prendere nettamente le distanze dalle esternazioni opinabili dell'assessore Gnoffo - dice Capici - nella qualità di direttore dell’Associazione H da trent’anni sul territorio e con una certa esperienza e competenza sociale professionale, la invito a riflettere molto bene su ciò che scrive perché ogni volta che la si attacca giustamente per quello che non condivide, tira in ballo la strumentalizzazione. Vorrei ricordare che l’avvocato non è candidato alle elezioni regionali o competizioni comunali mentre il suo partito sta facendo campagna elettorale e lei gioca con le cose serie glissando le necessità di molte famiglie. In qualità di avvocato dovrebbe sapere e ricordare ,come ricordiamo gli altri colleghi, l’articolo della legge 68 del 1981 che recita la gratuità assoluta per i centri diurni di riabilitazione e scuole quindi di questa sorta di regolamento non è altro che una beffa per le famiglie poiché a parere mio non esiste alcun motivo di andare a barare su un regolamento stante che la legge e le sentenze citate dall’avvocato e sono esemplari. Lei è il funzionario, la giunta vada a leggere le norme e abolisse immediatamente questo obbrobrio come la chiama il referente della Consulta e dia immediatamente il servizio gratuito alle imprese che già hanno una concessione e che comunque la possono avere. La smetta lei di fare campagna elettorale alla vigilia del regionale e della nazionale e pensi a fare come fanno alcuni suoi colleghi assessori perché lei oltre a parlare non è capace nemmeno da tre anni di spostare l’assessorato o qualche stanza pianoterra e di mettere i gradini dove c’era una sorta di ufficio che avrebbe dovuto rappresentare il puah dei disabili. Quindi la invito formalmente ad evitare commenti almeno fino a dopo la campagna elettorale che, a dimostrare con i fatti e non con la retorica è inutile quello che ha materialmente fatto per i disabili. Sarebbe bene che sindaco la deponesse da quell’incarico poiché ha dimostrato, nel tempo, di non fare nulla e di essere anche sleale poiché avrebbe detto al sindaco che noi legali garanti dei diritti dei disabili, saremmo stati interpellati nella stesura quando puoi alla legittimità delle associazioni, se si degna di leggere un po’ il codice civile, dovrebbe sapere che le associazioni sono libere a prescindere dai regolamenti che si fanno sottobanco e che anche un singolo cittadino al Liber a voce per dire a tutti che abbiamo un assessore che non fa gli interessi dei cittadini".