Prima dell’arrivo della stagione estiva 2021, ormai alle porte, consigliamo all’amministrazione Comunale di Gela di programmare tutte le operazioni di demolizione e trovare i finanziamenti per eliminare almeno due campate, circa 15 metri lineari della vecchia struttura portuale, per non isolare est e ovest della spiaggia di Gela, così che si possa permettere il passaggio dei bagnanti e turisti senza imprigionarli a est o ovest della bellissima spiaggia color oro di Gela.
( Attraverso un mio computo metrico estimativo occorrono circa venticinque mila euro, compresa IVA e smaltimento inerti).
Inoltre sarebbe opportuno in un secondo momento valutare il recupero di “Bitte e Basolato” e la demolizione dalla fatiscente infrastruttura tramite esplosivo, con posizionamento di dinamite nei piloni, date le condizioni in cui versa l’opera.
Come sottolineato dal nostro studio già un’anno prima del collasso e accartocciamento, il vecchio pontile è irrecuperabile, versa in uno stato di irreversibilità totale ingegneristica-architettonica, scadente è lo stato di conservazione, ampi sono i distacchi di calcestruzzo, i ferri di armatura (quello che rimane) sono disgiunti su quasi la totalità delle campate.
La demolizione dell’intera opera con esplosivo farebbe risparmiare sicuramente tempo e denaro alla collettività, alla Regione Sicilia, e di immagine al Comune di Gela, le abitazioni non risentirebbero della deflagrazione. Una amministrazione seria programma in anticipo e non si fa travolgere dagli eventi, ma li domina, chi improvvisa all’ultimo minuto dimostra arroganza, ignoranza e dilettantismo politico amministrativo. Nell’operazione di demolizione con esplosivo bisogna coinvolgere la Regione Siciliana nella persona dell’On. Marco Falcone; nella rimozione di due campate basta un’istanza alla Regione Siciliana e Genio Civile.
Tutte operazioni propedeutiche per la progettazione e la ricostruzione di una nuova opera con nuovissimi materiali edili marittimi, e calcestruzzo speciale {formula d’impasto in nostro possesso}, già elencati nella bozza di computo metrico, permetteranno al nuovo pontile del Golfo di Gela (struttura portuale futuristica) una vita di mille anni senza effettuare alcuna manutenzione strutturale, dalla nostra idea progettuale produrrà energia dal sole (fotovoltaico), dal vento (eolico), e dalle onde marine (energia cinetica del moto ondoso).
Casa Grazia, “approda” a Scoglitti per la quarta tappa delle cene on the road di “Approdi- Un mare di Storie”, in omaggio ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, nel segno della grecità. La rassegna, promossa ed organizzata da Casa Grazia, azienda bio vinicola ed olearia della famiglia Brunetti che affonda le sue radici nella Riserva Naturale Lago di Biviere, a Gela, il più grande lago salato costiero della Sicilia, dà appuntamento giovedì 19 giugno alle 20,00 da Kaldo, lounge bar- bistrò, sul Molo Levante.
Un’experiencemultisensiorale dove la freschezza e la sapidità dei vini di Casa Grazia incontrano i profumi ed i sapori caldi ed intensi della cucina dello chef Pietro Privitera. Si “nutrono” delle suggestioni di un luogo magico dove godere di tramonti mozzafiato, del fascino evergreen di paesaggi, di storie e di prospettive che schiudono, a tavola, inediti orizzonti di viaggio. Dal mare di Trapani all’entroterra dell’Isola, il mood di Kaldo è la ricerca delle eccellenze della materie prime da esaltare con l’intensità delle spezie d’Oriente.
Il via alla serata, con i calici di gioia delle bollicine di Euphorya, spumante rosè Frappato brut in abbinamento al crostino di pane con pomodoro e bottarga di tonno di Trapani. Continua con “Lagodamare“, vino bianco frizzante nato dalla felice unione tra l’intensità delle uve Moscato, l’eleganza e la freschezza del Grillo e l’inconfondibile aromaticità del Traminer, in pairing con le tartare di polpo esotico.
Le note floreali ed agrumate dello “ZaharaRiservaGrillo” avvolgono le mezze maniche al pesto di limone e tartare al gambero rosso. Il viaggio procede con il “Laetitya“, Frappato, dal colore rosso rubino brillante che, con eleganza, enfatizza al palato la raffinatezza del cuberoll di tonno rosso al sesamo nero. E’ un fresco omaggio all’estate 2025, l’abbinamento tra l’ aromaticità dell’uva Moscato di Adorè, il suo colore luminoso e la delicatezza della mousse all’arancia con cuore al mango. Giunta alla terza generazione con i figli Emilio, Miryam e Martina, a “raccontare” l’anima dei vini di Casa Grazia sarà Martina, sommelier e hospitality manager.
Caltanissetta. La Polizia di Stato e la Polizia locale hanno eseguito controlli di polizia amministrativa presso diversi esercizi commerciali di Caltanissetta al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni di Polizia.
Nel corso degli stessi la Polizia locale ha sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico il titolare di un esercizio, poiché il dehors esterno del locale era privo di autorizzazione. La struttura è stata chiusa e il titolare sarà sanzionato anche con la chiusura dell’attività per 5 giorni.
Gli agenti hanno, inoltre, diffidato un altro titolare di bar per lo sforamento delle misure del dehors rispetto all’autorizzazione comunale. Il titolare del bar ha immediatamente provveduto al ripristino dei luoghi. I controlli congiunti proseguiranno nei prossimi giorni, al fine di garantire il rispetto delle regole da parte delle attività interessate.
È stata depositata presso il Comune di Caltanissetta una nota sottoscritta dal segretario provinciale Ugl Autonomie, Filippo Crucillà, con la quale è stato richiesto un incontro sindacale urgente al fine di riesaminare la posizione professionale di un ispettore capo di Polizia Municipale, inusualmente trasferito senza plausibili motivi dal proprio settore del Comando di Polizia Municipale all’Ufficio tributi, per prestare servizio di ordine pubblico.
“È stato irragionevolmente demansionato senza la sua approvazione. Il comportamento tenuto dall’amministrazione comunale di Caltanissetta nei confronti del dipendente appare, secondo Ugl – dice Crucilla’ – fondato su pretesti verosimilmente riconducibili a un presunto caso di mobbing, poiché legati a questioni non di natura professionale, bensì di tipo personale. Tutto ciò va a cozzare con la realtà che riguarda la carenza di personale all’interno del Comando di Polizia Municipale, una carenza così grave da rendere di fatto impossibile un adeguato presidio del territorio. L’ispettore si ritrova a essere parcheggiato giornalmente in un servizio che a parere della nostra organizzazione sindacale necessita della costante presenza della risorsa umana incaricata. Il ricevimento del pubblico avviene soltanto di mattina, a giorni alterni e l’agente di polizia municipale presta la sua attività di servizio quotidiano anche in ore e giornate senza la presenza del pubblico e ciò con grave spreco economico a discapito della cittadinanza amministrata. Questo, forse, perché qualcuno usa le proprie ripicche personali a svantaggio dei cittadini nisseni”.
La speranza del segretario Ugl Autonomie provinciale rimane quella di una celere convocazione da parte dell’amministrazione comunale di Caltanissetta, per definire bonariamente “questa assurda controversia”.