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Flash news

Casciana (FdI) elenca le incapacità,le falsità e le offese del sindaco

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Il capigruppo di Fratelli d’Italia Vincenzo Casciana non fa mancare la risposta dura agli attacchi del sindaco Greco.

Ecco cosa gli manda a dire: “Il fallimento del progetto politico del Sindaco Lucio Greco , per alcuni professionisti della cosa pubblica annunciato già prima di partire , fa riflettere ancora una volta sulla passione politica in quanto tale. Ma non ci aspettavamo che l’idea alta dell’arte della politica come servizio dedicato al bene comune e come perseguimento dei propri ideali , da questa amministrazione fosse trascinata sempre piu’ verso il basso, verso dispute individualistiche, verso calcoli opportunistici, verso la coltivazione di bisogni  personali nella dimenticanza sistematica del suo compito civile. La condivisione e la partecipazione sono la premessa  per lavorare in maniera vivace e operosa , con passione e risultati, ai diversi progetti di crescita e di sviluppo di un territorio che avrebbe tante opportunità ma che, il più delle volte in questi anni, le ha viste trasformate in occasioni mancate e, ancora peggio, in profonde delusioni”.

Dopo la premessa le accuse:”Sin dall’insediamento – dice Casciana- il Sindaco ha disatteso il mandato politico popolare senza realizzare neanche una minima parte del suo programma elettorale . In questi quattro anni dalle elezioni l’operato del Sindaco  ha inferto gravi danni al governo ed alla pianificazione territorile, all’organizzazione dell’Ente, alla sua stabilità economica e all’efficienza dei servizi prestati ai cittadini. La polemica politica che può e deve essere senza sconti non deve mai scadere e degenerare in rabbiosa offesa soprattutto se proviene da chi ricopre ruoli istituzionali che non ammettono giustificazioni di sorta. Anziché fare analisi obiettive , e accettare la propria incapacità di gestione, si preferisce avvelenare costruendo un climadestabilizzante per ottenere un risultato politico altrimenti non conseguibile con i naturali e legittimi strumenti della democrazia.Le ultime affermazioni del sindaco fatte di insinuazioni  sono da ritenersi gratuite e sanciscono un intento vuoto di idee e contenuti da parte di chi ormai è arrivato al capolinea .Un linguaggio oggettivamente irricevibile per chi è chiamato a cimentarsi quotidianamente con l’amministrazione pubblica, ma che francamente non sorprende, considerato che stiamo parlando di un Sindaco  che ha scritto una brutta pagina della nostra politica da dimenticare anzi da ricordare, utilizzando , in maniera poco dignitosa ,l ‘escamotage  delle dimissioni per non farsi sfiduciare . Chi riveste responsabilità dovrebbe capire quando è il momento di farsi da parte.
Un primo cittadino che sconosce la differenza tra un Porto e un sistema di Interporti e che dovrebbe sapere  della nota del 9.11.2022  ricevuta dall’Assessorato Territorio e Ambiente con la quale la Regione Siciliana restituiva con prevalutazione negativa il Pudm attivando le procedure per la nomina di un Commissario ad acta .Non saranno le note intrise di permalosa irritazione del primo cittadino a cambiare la realtà dei fatti , non è con il provare a silenziare chi ha il merito di evidenziare il vuoto pneumatico di argomenti sui temi ,che si metterà al riparo dalle future espressioni elettorali dei cittadini  .Dovrebbe essere il sindaco di tutti, anche di chi esercita il ruolo di opposizione in Consiglio comunale e di chi lo ha già sfiduciato .  Eppure gli attacchi personali e ingiustificati a cui l’avvocato Greco ci ha abituato, dimostrano che per lui non è così. Per usare una metafora calcistica, si tratta di ‘falli di reazione’ da parte di chi non è capace di controllare il proprio temperamento, e tanto più gravi perché fatti da un primo cittadino in risposta a chi si permette di criticare le scelte dell’amministrazione incompetente. Critiche che in democrazia, per fortuna, è normale e lecito fare.Greco occupa una posizione pubblica di potere e non ha il diritto di strumentalizzare la posizione di primo cittadino per offendere. L’esempio di buona condotta dovrebbe partire proprio da lui”.

Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

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Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

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Attualità

Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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