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Cinque anni senza Angelo Tuccio, il presidente innamorato del “suo” Gela

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Se n’è andato il 30 dicembre di cinque anni fa, vittima di una breve e terribile malattia. Angelo Tuccio ha legato il suo nome alla storia della città, guidando il Gela calcio dalla stagione 2006/07 alla stagione 2016/17. Dieci anni, dalla Serie C2 alla Serie D: in mezzo il tutto, la Prima divisione (ovvero l’ex Serie C1), e il nulla, la Terza categoria.

La squadra biancazzurra era la sua creatura: difesa, coccolata, amata. I tifosi e il pubblico lo hanno osannato e criticato aspramente, soltanto dopo la sua scomparsa tutti si sono resi conto del suo desiderio di far crescere la squadra e la stessa città, cui era immensamente legato.

Per il Gela sognava uno stadio nuovo: aveva già dato mandato ad un famoso studio di architettura per la realizzazione del progetto, che venne anche presentato in città. Ma la politica si mise di traverso e non concesse la gestione dello stadio ad un imprenditore che voleva investire e portare in alto la squadra della città.

Oggi in tanti lo rimpiangono, riconoscendone la voglia concreta di impegnarsi per lo sport: fu anche main sponsor, con la sua impresa, della Pallavolo Gela che raggiunse la Serie A2. Ovvio che avesse anche dei difetti, come tutti noi del resto. Ma il grande amore per il Gela resta il ricordo più bello che ha lasciato alla città.

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