Comincia la nuova era Misiti al Gela calcio
Oggi primo allenamento e presentazione ufficiale: “Gela è un’opportunità, ripartiamo. Qui c’è sempre stato un pezzo del mio cuore”
È arrivato ragazzo, a 18 anni appena, per indossare sul campo il biancazzurro della Juveterranova. È stato allenatore per due stagioni, tra il 2012-14, guidando questi colori dalla Seconda categoria fino alla conquista della Promozione. E adesso, a distanza di undici anni dall’ultima volta, Peppe Misiti ed il Gela calcio si ritrovano per dare vita ad una nuova storia, una nuova era in biancazzurro.
Il neo allenatore, ufficializzato ieri, è subentrato a mister Gaspare Cacciola: oggi il primo allenamento e a seguire la conferenza stampa di presentazione. «Venire a Gela è un’opportunità, non è assolutamente un rischio e io non mi spavento - ha detto Misiti -. Ho avuto una buona impressione, questa è una squadra di un certo spessore: sto cercando di capire cosa ci sia nella testa dei ragazzi per dargli le motivazioni giuste. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione ma insieme, la critica serve purché sia costruttiva».
Inevitabile prendere atto della difficile situazione in cui il Gela si ritrova, dopo sei sconfitte nelle ultime sette gare: «Ho trovato una squadra un po’ triste, depressa. Bisogna resettare tutto e dare il massimo, gettare il cuore oltre l’ostacolo senza che nessuno si lamenti». Dire “sì” al Gela, per il neo tecnico biancazzurro, è stata anche una scelta di cuore: «Abito a Reggio Calabria ma seguivo il Gela, avevo visto anche la partita con il Messina: sono arrivato qui che avevo 18 anni, c’è sempre un pezzo di cuore in questa città».
Negli ultimi sette anni Misiti ha avuto diverse esperienze nell’Eccellenza calabrese, andando a ritroso anche una breve parentesi in Serie D in Sardegna con la Torres. Adesso una nuova insidiosa ma affascinante sfida, quella di centrare la salvezza il prima possibile e dare continuità alla lunga storia che lo lega ai colori biancazzurri.
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