Cronaca

Concluse indagini sul sistema Montante : coinvolti in 13 tra cui Crocetta

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Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione e l’accesso abusivo al sistema informatico, la Procura di Caltanissetta ha notificato un avviso di conclusione indagini a 13 persone in merito ad un nuovo filone d’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”. Tra i destinatari del provvedimento, che precede la richiesta di rinvio a giudizio, oltre all’ex presidente degli industriali siciliani Antonello Montante, ci sono l’ex governatore Rosario Crocetta e due assessori dell’allora sua giunta regionale: Maria Lo Bello e Linda Vancheri. E poi uomini di primo piano della Dia come Arturo De Felice, Giuseppe D’Agata e Gaetano Scillia, oltre al vice questore in servizio allo scalo di Fiumicino Vincenzo Savastano.Nel nuovo filone d’inchiesta sono finiti anche imprenditori e personaggi di spicco del mondo dell’economia come Rosario Amarù, Carmelo Turco, Maria Grazia Brandara, l’ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro e uno dei massimi collaboratori di Montante per il quale gestiva la sicurezza, Diego Di Simone Perricone. Nei confronti di Rosario Crocetta si apre quindi un filone di inchiesta per corruzione in atti contrari a un dovere d’ufficio: secondo i giudici, l’ex presidente della Regione sarebbe stato a disposizione di Montante. L’ex sindaco di Gela, poi divenuto inquilino di Palazzo d’Orleans, avrebbe nominato nella sua squadra di governo Lo Bello e Vancheri soltanto perché a indicarli sarebbe stato Montante. In cambio l’imprenditore avrebbe finanziato la campagna della lista a suo stostegno, Il Megafono.”Per una volta – conclude Fava – la politica ha saputo anticipare il lavoro, meritorio, delle Procure. Per taluni erano solo gossip, per noi è stato il frutto di mesi di indagine, di riscontri documentali, di testimonianze acquisite. Un lavoro di cui oggi possiamo andare orgogliosi”.

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