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Conferenza dei sindaci:le priorità del Libero Consorzio e i primi interventi sulle strade

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Si è svolta, giovedì 29 maggio, presso l’Aula Consiliare del Palazzo della Provincia di Caltanissetta, la prima Assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta presieduta dall’Avv. Walter Tesauro, sindaco del capoluogo e neo presidente del Libero Consorzio dei Comuni.


Un incontro molto partecipato che ha sancito l’avvio di un nuovo corso politico-istituzionale all’interno dell’Ente, grazie anche al ripristino delle elezioni di secondo livello. I primi cittadini presenti hanno espresso piena condivisione sul bisogno di restituire centralità alla politica attiva all’interno del Palazzo della Provincia.
Già dal suo insediamento, nel suo intervento introduttivo, il presidente Tesauro aveva evidenziato le linee guida dell’azione amministrativa che vedranno le scuole, l’edilizia scolastica e la viabilità provinciale al centro della programmazione.


L’Assemblea ha inoltre approvato all’unanimità il rendiconto finanziario 2024, che presenta un avanzo di amministrazione di quasi 26 milioni di euro, una base solida per affrontare con efficacia le priorità territoriali.

In coerenza con le priorità tracciate dal presidente Tesauro, il Libero Consorzio ha già avviato un ampio piano di interventi su tutto il territorio, con particolare riferimento alla manutenzione del verde lungo le strade provinciali, cruciale in vista della stagione estiva e del rischio incendi.
Sono stati avviati i lavori di scerbatura lungo le strade provinciali (SS.PP.) di competenza del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, grazie alla convenzione sottoscritta con l’Ente di Sviluppo Agrario (ESA).

La convenzione prevede 39 ore settimanali di lavoro suddivise su cinque giorni (dal lunedì al venerdì), con una squadra meccanizzata composta da tre operatori dell’ESA e tre del Libero Consorzio, dotata di trincia meccanica a braccio, decespugliatori e motoseghe.
In parallelo, tramite la propria società partecipata CL Service, il Libero Consorzio ha avviato ulteriori interventi di scerbatura nelle aree Nord e Sud della provincia, con priorità ai tratti stradali adiacenti alle zone boschive, particolarmente esposte al rischio incendi.
È inoltre in corso di aggiudicazione un servizio integrativo di taglio erba, arbusti, canne e cespugli lungo i bordi e le scarpate delle strade provinciali, per un valore complessivo di 179.439,30 euro. Questo servizio permetterà di rafforzare le attuali tre squadre operative (una ESA/Libero Consorzio e due della CL Service) con ulteriori tre squadre meccanizzate, aumentando significativamente la capacità di intervento dell’Ente.


«Questo piano operativo – ha sottolineato il presidente Tesauro – è il primo segnale concreto di un cambio di passo. La sicurezza delle nostre strade non è più rinviabile e il Libero Consorzio ha il dovere di rispondere subito e con determinazione».

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Pepe (F.I.) fa il mea culpa e auspica pace e una guida competente per il partito gelese

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Scontro interno in Forza Italia: interviene anche il commissario cittadino Enzo Pepe che non si preoccupa delle divergenze di vedute su alcune questioni politiche che riguardano la città. Le rituene normali. Anzi la vivacità del dibattito all’interno di un partito é sinonimo di democrazia e pluralismo.

“Naturalmente tutto questo dovrebbe rimanere nel chiuso delle mura del partito stesso, fare passare messaggi di divisioni non giova alla causa politica”- puntualizza il dott.Pepe.

“Forza Italia alle scorse elezioni comunali ha dimostrato di essere la prima forza politica, grazie al fatto che abbiamo candidato persone di esperienza e competenza, anche se c’é stata una grande competizione tra i vari candidati,si è risolto tutto con il massimo rispetto tra loro.
In qualche modo, anch’io faccio il mea culpa, probabilmente non dedico il tempo necessario al partito, per poter fare confrontare le varie anime del partito.
La prossima settimana faremo un incontro con il coordinatore provinciale on Michele Mancuso”- aggiunge.


“Io per i miei molteplici impegni professionali,al prossimo congresso cittadino non mi candido alla segreteria del partito. Auspicherei che venisse candidato un uomo di esperienza, che abbia competenza amministrativa e che dedichi il tempo necessario al partito affinché si continui ad essere la prima forza politica a Gela.”- conclude.

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L’on.Mancuso lancia l’ultimatum agli azzurri gelesi:”è vietato il fuoco amico.Chi non ci sta,vada via”

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“Ora basta.Vietato il fuoco amico e chi non ci sta può andare via.Invito tutti a cambiare atteggiamento perché queste continue contrapposizioni, queste inutili beghe rischiano di non rendere attrattivo un partito come Forza Italia che in provincia di Caltanissetta vanta percentuali da record e continua a crescere. Anche a Gela deve esserci una classe dirigente responsabile, attiva ed inclusiva.Basta con gli scontri”: il coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Mancuso si è stufato di vedere il partito gelese alle prese con lo scontro verbale a distanza tra il consigliere Antonino Biundo da una parte e i dirigenti Gnoffo e Cirignotta dall’altra.

Aveva raccomandato ai litiganti toni bassi in attesa del congresso cittadino. Ma nulla da fare.Continuano a scontrarsi. E il deputato dice stop.”Forza Italia sta ottenendo risultati da record. Ha conquistato la guida della Provincia, cosa che è un bene pure per Gela- dice il deputato- e i forzisti gelesi che fanno? Litigano per nulla.Nella mia carriera politica ho avuto tanti nemici interni ed esterno oltre che tanti amici.Ma mai mi sono scagliato così contro i miei nemici.Mai ho usato il fuoco amico. Ho combattuto con le armi del dialogo interno, composto e mai dannoso per il partito. Mi aspetto lo stesso dalla mia classe dirigente”.

“Gela per me è prioritaria e importante- aggiunge- con il commissario cittadino organizzerò un incontro per prepararci serenamente al congresso.Ma chi vuole stare in questo partito deve essere accogliente, deve saper rispettare chi la pensa diversamente, deve saper dialogare e ascoltare. Troverò una soluzione a questa situazione ma da oggi chi continua con questo atteggiamento deve sapere che può andare via perché non ha i requisiti per stare in un partito che ha tanti obiettivi importanti ancora da raggiungere e impegni presi con gli elettori da rispettare.Non c’è spazio e tempo per lo scontro interno. Nel partito gelese vecchi dirigenti e nuovi arrivi devono trovare nell’azionec politica le ragioni dello stare insieme”

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Il congresso carbonaro del PD gelese che decide di non decidere

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Un congresso cittadino così in sordina non si è mai visto nella storia del PD. Nessun comunicato per renderlo noto alla città, nessun invito agli organi di informazione.Silenzio assoluto. Per certi versi imbarazzante.

Al tavolo della presidenza, nella sede del partito, l’ex assessore Viviana Altamore che ha aderito da qualche mese dopo la fine della sua esperienza nel governo Di Stefano. Un assaggio di un’eventuale candidatura alle Regionali spostando Peppe Di Cristina alle Nazionali con la garanzia dell’ex ministro De Micheli? È tutto in divenire.

Al congresso carbonaro riferiscono che non c’erano i consiglieri Gaetano Orlando, Lorena Alabiso e Maria Grazia Fasciana cioè mezzo gruppo consiliare. Assenze pesanti. Così come sarà sembrata pesante la presenza dell’ex segretario ed oggi amministratore della Ghelas Guido Siragusa.È noto a tutti che nel gruppo consiliare c’è chi reclama le sue dimissioni per fare spazio ad un amministratore gradito a chi oggi è al timone del partito.

Un congresso senza storia, gattopardesco un cui si è deciso di affidare il timone al commissario l’ex deputato Giuseppe Arancio con la consapevolezza che potrà svolgere l’incarico per pochi mesi. Ancora un sacrificio per il partito è stato chiesto all’ex deputato. Presidente è la giovane Francesca Miano seconda dei non eletti in consiglio. Fino a pochi giorni fa doveva essere Giovanni Ferro il segretario dell’unità e della pace. Ma l’esito del congresso ha dimostrato che sono venute meno quelle condizioni e i Dem hanno scelto la soluzione dei gattopardi. Un congresso farsa che la dice lunga sul fatto che nel partito sotto il tappeto ci sono quintali di polvere.

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