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“Confusione di colori” e le regole in città per il lockdown urbano

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Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con propria ordinanza ha sposato in pieno il Dpcm firmato da Giuseppe Conte ed ha stabilito che da lunedì gli studenti che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e prima media possano tornare a scuola.

Non sarà così in città visto che vige un’ordinanza del sindaco Lucio Greco che questa mattina ha avviato una serie di interlocuzioni con l’Asp e la Regione.

Fino al 20 gennaio, quindi, scuole chiuse in città così come sono chiusi i parrucchieri, i fiorai e tutte quelle attività inserite nell’ordinanza sindacale dello scorso 13 gennaio.

Da lunedì tutti gli istituti continueranno a restare chiusi. Per gli alunni diversamente abili, l’attività didattica e scolastica potrà proseguire in presenza, previo accordo tra famiglie ed istituzioni scolastiche. Restano sospese anche le attività di baby parking, degli asili nido, delle ludoteche e dei centri in cui si svolgono le attività ludiche rivolte all’infanzia, anche se all’aperto.

Per quanto riguarda bar, ristorazione e attività commerciali resta valido fino al 20 gennaio quanto stabilito con l’ordinanza sindacale. L’asporto rimane consentito fino alle ore 22 e il domicilio fino a mezzanotte. 

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