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Consorzio di bonifica: nessuna promessa mantenuta

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Dopo l’assemblea sindacale avvenuta nella sede del Consorzio di bonifica 5 di Gela le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil prendono atto dello stato dell’ arte della contrattazione. ” Ad oggi non ci sono stati riscontri all’incontro tenutosi presso la Prefettura di Caltanissetta il 28 giugno 2022 – dicono Carmelo Cimino della FAI Cisl, Giuseppe Randazzo di Flai Cgil e Giovanni D’ Angelo di Filbi Uil – e non è stata data adeguata copertura finanziaria nel bilancio della regione siciliana al fabbisogno
economico dei Consorzi di bonifica, come più volte promesso dall’Assessore Scilla; nonostante siamo arrivati alla fine del mese di luglio ancora non si hanno notizie del finanziamento, da parte dell’Assessorato Regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro, del pagamento della prima semestralità del contributo previsto in favore del Consorzio
di Gela per gli ex contrattisti ai sensi dell’art.30 della L.R. 5 del 2014; non si hanno notizie del finanziamento straordinario di 550 mila euro previsti dalla legge di bilancio 2022 in favore del Consorzio di bonifica 5 di Gela e il loro futuro utilizzo; non si conosce la reale situazione economica dell’Ente e la quantificazione reale dei debiti in
seguito ai continui pignoramenti a cui si deve far fronte pregiudicando ancor di più le spettanze
dei lavoratori; non è dato sapere quali siano gli introiti reali dei canoni e del servizio di irrigazione e quali sono
le azioni messe in campo per il recupero delle somme non incassate negli ultimi anni e cosa
intende fare l’ente per evitare che in futuro tale problematica possa reiterarsi;
non si conosce se si sono approntati progetti volti a migliorare il servizio che l’ente è tenuto a
fornire agli agricoltori, o se si vuole continuare come nel passato con interventi emergenziali per
la manutenzione ordinaria e straordinaria; non si hanno notizie di come l’Ente intenda fare fronte alla oramai atavica carenza di personale
addetto al servizio di irrigazione, anche in considerazione del blocco del turn-over (ex art.

si pensa di affrontarlo solo con l’impiego degli ex LSU, molti dei quali con limitazioni prescritte
dal medico del lavoro;
¨ l’Ente non ritiene necessario il confronto con le Organizzazioni Sindacali, come previsto tra
l’altro dal CCNL di Settore nella fase di cronoprogramma e avvio della campagna irrigua;
ad oggi non sono stati pagati gli stipendi per le mensilità di Aprile, Maggio, Giugno e a breve sarà
maturato anche il mese di Luglio; non risultano pagati straordinari, reperibilità, mansioni superiori e giornate integrative dal 2019;
Per tutte le ragioni prima esposte si comunica che assieme alle lavoratrici e ai lavoratori è stato deciso
di continuare ad oltranza con il blocco degli straordinari e della reperibilità, lo svolgimento delle mansioni previste dal contratto e conseguente blocco dello svolgimento delle mansioni superiori non riconosciute e non pagate per gli anni precedenti ed infine la non disponibilità dell’utilizzo del mezzo
proprio per svolgere i servizi d’istituto. Si preannuncia fin da ora la messa in campo di tutte le iniziative necessarie al fine di vedere riconosciuti diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori che si
ritrovano a dover affrontare questa fase di crisi sociale del nostro paese senza stipendio e senza la
dignità di lavoratori perché nonostante abbiano in questi mesi continuato a lavorare normalmente per fornire un servizio adeguato, si sono ritrovati in enorme difficoltà a poter soddisfare i propri bisogni primari e quelli delle proprie famiglie.
Pertanto si richiede un incontro urgente con il Commissario Straordinario del Consorzio di
Bonifica della Sicilia Occidentale Dott. Antonio Garofalo alla presenza di tutti i lavoratori del
Consorzio 5 di Gela per un confronto franco sulla volontà, tutta politica, di mettere il Consorzio
di Gela nelle condizioni di poter svolgere un reale servizio all’agricoltura del nostro territorio”.

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