Controlli e sequestri della Capitaneria di porto

Con un’azione congiunta messa in atto nella zona portuale con l' impiego delle unità navali, il personale militare della Capitaneria di Porto di Gela, nella notte tra ieri e la mattinata di oggi ha re...

A cura di Redazione Redazione
27 giugno 2025 16:34
Controlli e sequestri della Capitaneria di porto -
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Con un’azione congiunta messa in atto nella zona portuale con l' impiego delle unità navali, il personale militare della Capitaneria di Porto di Gela, nella notte tra ieri e la mattinata di oggi ha realizzato ispezioni alle imbarcazioni da pesca nelle acque di giurisdizione ed alle attività di vendita del prodotto ittico in ambito portuale. 

A seguito dell’operazione condotta si è proceduto ad elevare diverse sanzioni amministrative, sia relative all’impiego di attrezzi da pesca non consentiti in relazione alla tipologia di unità navale impiegata (reti da posta e palangari in numero superiore al limite di legge utilizzati a bordo di unità da diporto), che inerenti al transito e pesca nelle zone vietate e posizionamento delle reti da pesca all’interno della fascia destinata alla balneazione, per un totale di oltre 4000 euro.

I controlli non hanno solo interessato l’ambito del porto rifugio di Gela ed il tratto di mare antistante il comune di Gela ma anche la località di “Scoglio di Manfria” ove sono state rinvenute ulteriori due reti calate a circa 80 metri dalla battigia (dunque in zona riservata alla balneazione) e prive dei previsti segnalamenti identificativi.

Al termine dell’operazione, gli attrezzi da pesca (600 metri di reti in totale ed un palangaro con 350 ami), abusivamente utilizzati e posizionati, sono stati sequestrati con amministrativo per la successiva distruzione

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