Crisi idrica infinita e amministrazione in balia “delle acque”
Dall'avv.Paolo Cafà riceviamo e pubblichiamoUna città allo sbando. Crisi idrica infinita ed amministrazione in balia "delle acque". Piuttosto che limitarsi a chiedere a Prefettura ed Ati incontri che...
 Redazione
                                                                Redazione
                            
                         
                                                    Dall'avv.Paolo Cafà riceviamo e pubblichiamo
Una città allo sbando. Crisi idrica infinita ed amministrazione in balia "delle acque". Piuttosto che limitarsi a chiedere a Prefettura ed Ati incontri che non sortiranno effetti immediati, il sindaco convochi Caltacqua e imponga queste condizioni a tutela dei suoi concittadini:
1) rescissione o risoluzione del contratto anche per eccessiva onerosità sopravvenuta;
2) forniture con autobotti;
3) riparazione rete idrica e rifacimento di tutta la rete colabrodo;
4) sospensione pagamento delle bollette e cancellazione dei pagamenti per tutto il periodo del disagio;
5) lavori per un gestione pubblica del servizio.
Si faccia sentire e sia autorevole! Se non è in grado di fare questo a che serve la politica, a che serve che i cittadini votino, a che servono le sue promesse?
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