Ai tempi della loro inaugurazione, quasi concomitante, la città viveva tempi assai diversi da quelli attuali. Gela era ufficialmente riconosciuta come la “capitale” dello sport siciliano con squadre nei campionati professionistici di calcio, volley e basket. Realtà che portavano in giro per l’Italia la voglia di rinascere di un intero territorio attraverso la pratica sportiva. Quel patrimonio si è pian piano dissolto come neve al sole, delle squadre gelesi nei campionati nazionali non è rimasta alcuna traccia salvo i tentativi di un grande ritorno prima nella pallavolo maschile e poi nel calcio. Ma l’impresa non è stata realizzata.
Per anni le due strutture sono state abbandonate a loro stesse, più volte vandalizzate (specie il PalaCossiga, tre raid solo nell’ultimo anno) e lasciate in balia di un triste e inesorabile declino. Simboli di un passato di speranza e di un presente di completo degrado, aggravato dalle difficoltà causate dalla pandemia. Eppure, proprio nell’anno nero dell’emergenza pandemica, le cose sono tornate per il verso giusto. Il PalaLivatino oggi onora il nome che porta, quello di un magistrato che ha dedicato la propria vita alla cultura della legalità, ed è diventato grazie ai lavori condotti dalla Meic services un punto di riferimento per lo sport locale in grado, nel medio e lungo periodo, di ospitare grandi eventi.
Il PalaCossiga, invece, proprio questa settimana è stato ufficialmente inaugurato come nuovo hub vaccinale per la zona sud del nisseno e fa registrare un netto e necessario cambiamento rispetto alle modalità spesso inaccettabili che hanno caratterizzato la gestione delle vaccinazioni all’ex mattatoio. I due impianti, insomma, oggi sono rimessi a nuovo e possono rappresentare davvero i luoghi simbolo della rinascita della città dopo anni difficili, pandemia ovviamente compresa. Con la conferma del grande sogno di molti gelesi, che non chiedono la luna ma solo di poter vivere in una città normale.
Gran finale della Sagra del carciofo a Niscemi: questa sera in piazza Vittorio Emanuele si terrà il concerto degli Audio 2. L’evento musicale comincerà alle 21 e si prevede tanta gente, che arriverà anche dai comuni del circondario per applaudire i due artisti.
Sta per concludersi dunque la Sagra del carciofo violetto, appuntamento molto sentito dalla comunità niscemese e dall’intero territorio, con giornate molto interessanti legate all’organizzazione di tanti appuntamenti culturali per un’eccellenza della cultura gastronomica siciliana.
Il nuovo sogno professionale è ricoprire il ruolo di dirigente scolastico. Sono giovani, motivati e pronti a ricoprire il ruolo dirigenziale. Il lavoro è importante, ben remunerato e carico di visibilità ma anche esposto a responsabilità oggettive. Ci sono giovani di 29 anni e sono i futuri dirigenti scolastici che guideranno l’organizzazione delle scuole siciliane che devono rispondere alle nuove istanze dei territori e della globalizzazione.
È stato pubblicato il decreto sulla graduatoria finale del concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nelle istituzioni scolastiche statali dei ruoli regionali della Sicilia, secondo il D.D. n. 2788 del 18.12.2023 e al D.M. n. 194 del 13.10.2022 e l’ordine e il punteggio.
Dopo il ricorso valutato dalla Direzione, finalizzato a segnalare l’attribuzione del punteggio ritenuto errato, sui titoli di servizio e professionali di uno dei candidati. Ufficio scolastico ha ritenuto necessario apportare la rettifica al punteggio attribuito al ricorrente a modifica della graduatoria già pubblicata.
Ecco i nomi dei vincitori del concorso:
L’ Ufficio scolastico ha decretato la graduatoria finale approvata con decreto direttoriale D.G. USR Sicilia n. 104 del 9 aprile 2025 sul concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali dei ruoli regionali della Sicilia è stata rettificata.
Il decreto e la graduatoria allegata sono pubblicati sul sito istituzionale dell’USR Sicilia nonché sul Portale INPA.
La pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge.
Le classi quinte E ed F dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita a Porto Empedocle per una bellissima esperienza sul veliero “Amerigo Vespucci”. Iniziativa straordinaria per gli alunni e le insegnanti. Si tratta della più antica nave della Marina Militare, costruita nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia navale.
Ad accompagnare gli alunni le insegnanti Adriana La Barbera, Claudia Melilli, Anna Tasca Fabiana Vedda, Marilina Sillitto. Per i piccoli studenti una giornata indimenticabile, a contatto con un veliero di straordinaria importanza dal punto di vista storico e culturale.