L'occhio del bello

Dalla demolizione finanziata ad una battaglia ancora in corso. Per salvare il Pontile la città continua a lottare 

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È una battaglia per salvare un pezzo di storia importante della città quella intrapresa dal Comitato per la salvaguardia del Pontile sbarcatoio. Il sito, nonostante la demolizione già finanziata dalla Regione, deve essere preservato in quanto bene d’interesse culturale: è questo l’obiettivo del Comitato spontaneo ed è questo il nocciolo della richiesta avanzata dai membri del gruppo nel corso di un incontro con i rappresentanti della classe politico-istituzionale locale.

Oltre i coordinatori del Comitato Curto e Morselli erano presenti anche i referenti di alcune delle associazioni (circa una ventina) che ne fanno parte: ad ascoltare le loro parole il sindaco Lucio Greco, il senatore Pietro Lorefice, gli onorevoli Giuseppe Arancio e Nuccio Di Paola e il presidente del consiglio comunale Totò Sammito. Proprio il “numero uno” del civico consesso ha dato la sua disponibilità a calendarizzare una seduta monotematica del consiglio comunale dedicata alla questione, convocando a Palazzo di città le autorità regionali preposte. Come finirà questa vicenda è oggi impossibile dirlo. Ma c’è però un aspetto da sottolineare.

Una partita che sembrava già persa, con una pagina di storia importante per Gela prossima a chiudersi in maniera triste e ingloriosa, viene adesso rimessa in discussione grazie alla determinazione di un gruppo di cittadini attivi che non si rassegna all’oblio e che, anzi, vuole spronare l’apparato amministrativo-burocratico e spingerlo ad agire in maniera veloce e decisa per bloccare la demolizione, ottenere un restauro conservativo e rendere fruibile il sito per la collettività. È un tassello di non poco conto nel puzzle di quella Gela che vuole salvare – e rilanciare – la propria storia. 

Un’immagine d’epoca del pontile sbarcatoio

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