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Di Stefano a Greco:”è un vero talento a rimanere immutabile”

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Terenziano Di Stefano non se la tiene. E risponde a Greco.

“Il Sindaco è un vero talento nel rimanere immutabile.Cambiano gli eventi- dice Di Stefano – cambiano gli scenari, cambiano i temi e passano gli anni ma lui no, non muta. È lì, fermo, sempre uguale.Ci vuol talento anche per questo in effetti, solo un talento soprannaturale può avere l’ostinazione di ritenere che tutti siano brutti, cattivi, sleali,  tutti tranne lui e solo un illuminato talento può avere la caparbietà che ha avuto lui , di finire politicamente murato. Considero la definizione di sleale che ha inteso attribuirmi, la raffigurazione plastica di un Sindaco mentalmente provato. Come non esserlo, infatti, di fronte ad un terremoto politico in atto, come non esserlo di fronte al deserto politico che sta abitando  e nel quale sente solo l’eco della sua voce e come non essere mentalmente provato mentre intorno tutto crolla e le uniche motivazioni che ha per andare sui giornali te le ha fornite proprio l’ex Assessore allo sviluppo economico ripescando dai fondali progetti come il secondo tratto del lungomare, Montelungo, orto pasqualello, orto fontanelle, cavalcavia settefarine, così come importanti atti come il Pef e le variazioni sul Pnrr che oggi gli consentono di dire qualcosa e spostare l’attenzione dalla grave situazione finanziaria. Deve per forza essere provato e se ora io gli ricordassi la verità, peccherei di poca umanità nei suoi confronti ed invece io provo per lui l’umana compassione che si deve a chi è in difficoltà, a chi tenta di risalire la china  e invece annaspa. L’accanimento, non è mai la soluzione se dall’altra parte c’è un uomo solo ed in difficoltà. È una pratica umanamente e politicamente scorretta. Cionondimeno , per quanta umanità possa provare , non posso non dire che ribadisco che a mio avviso , allora si sarebbero dovuti nominare dei consulenti che avrebbero dovuto provare a traguardare il Comune fuori dal dissesto finanziario che tra qualche giorno si celebrerà. Di questo si tratta, di un dissesto subito senza aver minimamente provato realmente altra strada.La storiella che ci ha raccontato in questi ultimi giorni, secondo la quale avrebbe  fatto di tutto per evitare il dissesto non mi torna così come non mi tornava la redazione del primo pef, così come non mi tornava l’iter delle variazioni di bilancio poiché i fatti lo smentiscono. Com’è lui stesso in fondo a smentire se stesso poiché  dichiarò che se avesse dichiarato il dissesto si sarebbe dimesso. Non mi sembra un sindaco pronto a dimettersi, non è pronto a tenere fede alle sue parole benchè io ritenga che dovrebbe farlo.È più facile restare che lasciare ,anche nel bel mezzo di una grave crisi politica, sociale ed economica lui non vuole governare , vuole regnare che è un’altra cosa. Ricordo che io ho lasciato un ruolo che ho onorato con impegno, allora dissi che sarei andato via e  con altrettanto onore andai via, il motivo è ben chiaro a tutti, la rottura del progetto civico.Possiamo essere onorevoli uomini politici di parola o essere uomini politici assetati di potere. Comprenderà bene quindi come se politicamente io provi umana compassione  per un uomo isolato ,  eticamente non possa ritenere valida la sua lezioncina non essendo un buon esempio da seguire .

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Attualità

Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Flash news

FDI:solidarietà a D’asaro oggetto di ingiusti attacchi interni

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A Mazzarino in Fratelli d’Italia un gruppo di iscritti e simpatizzanti ha contestato il coordinatore cittadino Vincenzo D’asaro chiedendo le dimissioni.

Ma con D’asaro si schierano i vertici provinciali del partito.

Quale Vice-Presidente provinciale di FdI- scrive in una nota l’avv.Ignazio Raniolo- esprimo vicinanza al coordinatore di Mazzarino Vincenzo D’asaro il quale, anche in questa fase delicata per il Comune, ha sempre operato responsabilmente nell’interesse della cittadinanza e del partito, coinvolgendo gli organi cittadini e provinciali e confrontandosi sulle iniziative da intraprendere. Al lui va ampia fiducia e stima per l’ottimo lavoro svolto, ricordando che è stato democraticamente eletto all’unanimità all’esito del recente congresso cittadino”

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Attualità

Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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