Dipendenti comunali da lunedì in stato di agitazione
Dipendenti comunali In stato di agitazione a partire da lunedi. A proclamarlo, dopo l’assemblea del 30 aprile, sono state le segreterie provinciali di Cgil, Cisl ed Uil della Funzione pubblica . I lav...


Dipendenti comunali In stato di agitazione a partire da lunedi. A proclamarlo, dopo l’assemblea del 30 aprile, sono state le segreterie provinciali di Cgil, Cisl ed Uil della Funzione pubblica . I lavoratori del Comune non hanno ancora percepito parte degli istituti contrattuali previsti nei contratti integrativi decentrati approvati e sottoscritti per gli anni 2018 – 2019 e 2020 (progressioni orizzontali, indennità di specifiche funzioni ecc.), spettanze maturate dal personale dipendente, in ossequio alle espresse norme contrattuali, ad oggi completamente disattese dal Comune nonostante solleciti e diffide inviate all’ amministrazione . Non è stato finora essere quanto necessario alla formazione della graduatoria dei dipendenti in forza ai Settori di appartenenza, all’assegnazione dei punteggi necessari ai fini dell’individuazione dei soggetti cui assegnare per gli anni 2019 e 2020, gli incrementi retributivi di cui alla contrattazioni integrative decentrate approvate e sottoscritte. Inoltre, si rivendica la mancata convocazione della delegazione trattante per la definizione del contratto integrativo decentrato per l’anno 2021, al fine di garantire la corretta applicazione degli istituti contrattali. I sindacati denunciano il disinteresse da parte dell’amministrazione comunale alla definizione dei C.C.D.I. che mirano ad una maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento dei dipendenti nei processi produttivi.