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Cronaca

Divieto di avvicinamento per un tunisino

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Vomiso – Dopo lunghe indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno eseguito l’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di S.A., tunisino di trentacinque anni, per violazione della misura cautelare cui era sottoposto. L’uomo – già destinatario del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente – nei giorni scorsi si sarebbe reso responsabile – allo stato degli atti e nella presente fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – di minacce e percosse, procurando alla giovane donna delle lesioni per le quali la stessa era stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del “Guzzardi” di Vittoria. S.A. è stato considerato meritevole di un provvedimento più restrittivo ritenendosi necessario nei suoi confronti l’applicazione degli arresti domiciliari.

I Carabinieri, dopo averlo rintracciato, lo hanno dapprima accompagnato in Caserma per le procedure di identificazione e dopo gli hanno notificato il provvedimento giudiziario, accompagnandolo presso il suo domicilio per l’esecuzione della misura.

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Cronaca

Attivato Coc comunale

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Alte temperature e rischi incendi.

Dopo l’avviso dalla  protezione civile regionale che ha segnalato per il territorio gelese il livello di allerta “attenzione” per il rischio di incendi, il sindaco Di Stefano con  una sua determina ha disposto del Coc comunale  di via Ossidiana per garantire la gestione di emergenze correlate ai rischi segnalati

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Cronaca

Truffa del finto carabiniere: due giovani arrestati dai veri carabinieri

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Due giovani di Mascalucia (uno dei quali minore all’epoca dei fatti) sono stati arrestati dopo avere commesso la truffa del “sedicente carabiniere”. L’episodio si è verificato ad Acquaviva Platani ai danni di una ottantaduenne.

In particolare, come ricostruito dai militari dell’Arma, l’anziana donna, secondo un modus operandi consolidato, riceveva una telefonata da un sedicente “carabiniere”, che la informava di un grave incidente provocato dal proprio figlio in relazione al quale avrebbe dovuto, a titolo di risarcimento e per evitare conseguenze ulteriori, consegnare a un collega a titolo di cauzione la somma di 8.000 euro.Spaventata per quanto accaduto al proprio congiunto, la donna si adoperava per raccogliere l’oro di famiglia, stimato in circa 4.000 euro, e il contante presente in casa, pari a 5.000 euro. In effetti, dopo pochi minuti, presso l’abitazione dell’anziana donna si presentava un giovane, che affermava di essere un “carabiniere”, a cui la vittima consegnava il denaro e i gioielli presenti in casa, per un valore complessivo di 9.000 euro. Successivamente, i Carabinieri, chiamati dalla signora che aveva capito di essere stata raggirata, raccolte le dichiarazioni accorate della vittima, avviavano immediatamente le indagini, verificando anzitutto la presenza in zona di sistemi di videosorveglianza, dalle cui registrazioni emergevano importanti elementi utili alla individuazione del veicolo –poi risultato preso a noleggio– a bordo del quale si erano allontanati gli indagati dopo la consumazione della truffa. Le successive attività investigative conducevano alla identificazione dei due giovani. Il Gip del Tribunale di Caltanissetta e quello presso il Tribunale per i Minorenni, condividendo il quadro indiziario posto a fondamento delle richieste di misura cautelare formulate dalla Procura della Repubblica e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni, emettevano ordinanze di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di entrambi gli indagati.

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Cronaca

Personale su auto ProCivis di passaggio presta i primi soccorsi un giovane ferito dopo crisi epilettica

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Ieri l’auto della ProCivis, mentre transitava con tre soccorritori a bordo, in via Cristoforo Colombo si è fermata perché due anziani hanno chiesto aiuto. I soccorritori sono entrati in azione ed hanno notato che c’ era un giovane nelle scale dietro il municipio che aveva avuto una crisi epilettica riportando traumi.

I soccorritori – tre donne- sono intervenuti allertando il 112 sino all’arrivo dei sanitari provvedendo a medicare e tamponare le ferite da cadute. Durante l’ attesa dell’ ambulanza si sono verificate altre crisi.Una giornata fortunata per il giovane che ha avuto i primi importanti aiuti dal personale della ProCivis.

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