Donegani:dalla formazione politica al progetto pragmatico

Il suo comitato elettorale non è in una sede dell’ultima ora, allestita per le elezioni e pronta a sparire l’indomani. Coincide piuttosto con la sede del laboratorio politico PeR dove, per un anno e m...

A cura di Redazione Redazione
04 maggio 2024 21:26
Donegani:dalla formazione politica al progetto pragmatico -
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Il suo comitato elettorale non è in una sede dell’ultima ora, allestita per le elezioni e pronta a sparire l’indomani. Coincide piuttosto con la sede del laboratorio politico PeR dove, per un anno e mezzo, si sono svolti i corsi di preparazione politica. E non è improvvisato o creato con il “copia/incolla” il programma elettorale che nasce invece da un lavoro svolto da un anno e mezzo attraverso incontri e corsi di formazione politica condotti da chi oggi si candida a diventare classe dirigente della città. 

 L’ex deputato Pd Miguel Donegani, candidato a sindaco con due liste civiche nate dal laboratorio “Progressisti e rinnovatori”, ha presentato oggi la bozza del  suo programma elettorale puntualizzando più volte la diversità metodologica con cui il suo gruppo sta partecipando alle Amministrative. Ci sono in quel gruppo gli uomini di esperienza ma anche i giovani  e i nuovi della politica.  Insieme hanno allestito non “ un libro dei sogni ma una proposta pragmatica” programma che faccia veramente migliorare la città”, ha detto.  Priorità programmatiche: porto, Lungomare, industria ecocompatibile, turismo con l’albergo diffuso tra i progetti da privilegiare, confronto continuo con la città attraverso consulte  in vari settori. Parlando di porto e sanità non sono mancate le frecciate sottile verso  gli on. Falcone e Mancuso. E verso il servizio dei rifiuti e  la Impianti. <Servizio  migliorato – ha detto Donegani – ma solo perché quello precedente era gravemente carente.Oggi siamo all’ordinario e non c’è  nulla di eccezionale. Serve un Comune che sia interlocutore forte verso la Impianti>. Frecciate quindi all’ing. Cosentino ma pure al sindaco uscente Lucio Greco per i rapporti con Caltaqua.

  “Non siamo come chi prometteva in campagna elettorale che  doveva cacciare Caltaqua e poi i risultati si sono visti”, ha detto. 

 Il candidato a sindaco proporrà agli  elettori  una squadra di assessori  non imposta dai partiti ma scelta per competenza nelle singole deleghe. < Una squadra che sa dove mettere le mani perché il programma da realizzare è frutto suo>- ha aggiunto.

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