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Attualità

E’ mancato il Prof. Giuseppe Messina

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Capodanno amaro per il mondo della cultura e della scuola di Butera e Gela. Poche ore fa è improvvisamente mancato il professor Giuseppe Messina.
Docente amato dai suoi studenti, come non sempre avviene nel mondo della scuola, avvocato quasi per scommessa e poi scommessa vinta e poeta seguito e apprezzato.

Aveva conseguito la seconda laurea, iscrivendosi all’Università contemporaneamente al figlio.

Ha rappresentato la storia e la vita sociale e culturale di Butera , decantandone luoghi, costumi, tradizioni, persone e personaggi nella sua lingua identitaria, dopo uno studio certosino e con dovizia di particolari.

Insegnante, Avvocato, scrittore, un uomo di sinistra sempre coerente ai suoi valori e principi politici ed etici.

Aveva 77 anni.

I suoi studenti che lo ricordano, lo descrivono come un vulcano di idee politiche e culturali e un intellettuale raffinato ed impegnato, in grado di coinvolgere con le sue iniziative e. sempre in movimento come l’onda descritta in uno dei suoi ultimi lavori.

COME UN’ONDA….

Quando l’onda approda a riva
Estenuata, d’ogni forza priva,
E ritorna sul suo previo percorso
Per rivivere e ritrovare il suo verso

A me che siedo sotto l’ombrellone
Pare di assistere da un balcone
Al farsi e disfarsi che la vita propone
Quando si propone in ogni agnone.

Poi in giro per un percorso viario
Vado su e giù studiando un diario
E scopro d’esser una goccia d’onda
Che ripete il percorso della ronda.

Tutto scorre e ripete il suo moto
Come la vita riscoprendo il suo fato,
Crogiolandosi nel suo ambiente,
Guardando il cielo, come affluente….

U BARCUNI ESTIVUU

Barcuni da ma casa vutrisi

Pigghia i venta di tutt’i misi,

Marini, forti, visciusi, brizzusi

Sempri de’ capiddi capricciusi

E a mia ca mi ci piaci passiari

Pi pigghiari ticchia d’aria p’o ma cori,

Macari i na sdraiu puoi ripusannu,

L’aria la testa mi va cunsumannu.

Ma stu barcuni assai mi ppitisci

Pi lu panurama ch’on si finisci

Ca llinghi l’uocchi di mari e biddizzi

E orna la vita anchi de’ pazzi.

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Attualità

Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Attualità

Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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Attualità

Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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