E' morto Moncada, "re dell'eolico" e cittadino onorario di Gela
Si è spento a Milano, all'età di 58 anni, a causa di un'emorragia cerebrale, l'imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, cittadino onorario di Gela. Moncada era conosciutissimo nel suo settore: per...


Si è spento a Milano, all'età di 58 anni, a causa di un'emorragia cerebrale, l'imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, cittadino onorario di Gela. Moncada era conosciutissimo nel suo settore: per anni è stato considerato il "re dell'eolico". E' stato patron della Fortitudo Agrigento di basket ad un passo dalla A1 e fondatore di "Agire Insieme", fondazione che si proponeva di finanziare progetti di pubblica utilità nell'agrigentino. Le cronache raccontano anche di aspre polemiche avute negli anni con l'imprenditore Catanzaro e con la Confindustria di Montante. Ultimamente si era reso protagonista di una clamorosa inizativa, quando era salito sul tetto di uno dei suoi capannoni industriali a Porto Empedocle per protestare a seguito di alcune perquisizioni eseguite dalla Guardia di Finanza su delega della Procura di Agrigento. Moncada tre mesi fa aveva anche presentato un esposto al ministero della Giustizia, al Consiglio Superiore della Magistratura, al presidente della Repubblica Mattarella, e alla Procura di Caltanissetta per contestare le iniziative della Procura agrigentina. Nel 2017, assieme al colonnello dei carabinieri, Mario Mettifogo e al testimone di giustizia, Nino Miceli, aveva ricevuto dalle mani dell'allora sindaco di Gela, Domenico Messinese, le "chiavi della città" per avere fatto arrestare, tre anni prima, in flagranza di reato, alcuni esponenti di Cosa Nostra gelese che gli avevano chiesto il pizzo sui lavori che si era aggiudicato per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione a Manfria