La città ha voglia di tornare a vivere e respirare cultura. Lo conferma l’esperienza delle Giornate Fai di primavera, ideate e promosse dalla Delegazione nissena del Fai guidata dalla prof. Giulia Carciotto. Un’organizzazione curata nel dettaglio, con la partecipazione dei volontari e il sostegno di realtà come la Croce rossa italiana, il Leo club del golfo di Gela e degli studenti del Liceo classico “Eschilo”. E poi l’entusiasmo dei partecipanti, circa duecento nelle due giornate proposte lo scorso weekend tra i resti della villa ellenistica nella residenza privata della famiglia Amarù, in via Romagnoli, e la passeggiata lungo il versante sud delle mura federiciane, nel cuore del centro storico.
Divisione in più turni, mascherine e attenzione hanno permesso di svolgere al meglio l’iniziativa culturale, tra le prime promosse in città dalla ripresa. Anche l’amministrazione, con il sindaco Lucio Greco e altri esponenti della giunta, ha preso parte all’appuntamento. Gela dunque ha risposto con grande convinzione alla proposta del Fai nisseno, sottolineando quanto sia forte la voglia di ripartire anche grazie alle attività legate alla promozione e valorizzazione del territorio.
