Eschilo:l’enigma dell’aquila assassina

Gela ed Eschilo: finora il rapporto fra il grande tragediografo e l’antica città greca si è esaurito in una ricerca del teatro greco e della tomba del drammaturgo. Una ricerca infruttuosa, che ha prov...

A cura di Redazione Redazione
17 febbraio 2024 11:36
Eschilo:l’enigma dell’aquila assassina -
Condividi

Gela ed Eschilo: finora il rapporto fra il grande tragediografo e l’antica città greca si è esaurito in una ricerca del teatro greco e della tomba del drammaturgo. Una ricerca infruttuosa, che ha provocato una caduta di interesse, facendo dimenticare un tratto di storia rilevante. Su questo tema, presso l’Auditorium Santa Maria di Gesù a Gela converseranno la scrittrice Maria Grazia Fasciana e Salvatore Parlagreco, autore di un libro dedicato al drammaturgo greco,  “Eschilo, l’enigma dell’aquila assassina”. L’opera è ispirata dalla leggenda dell’aquila che afferra una tartaruga e per spaccare il guscio la lancia sul capo calvo di Eschilo, uccidendolo. La leggenda attraversa 26 secoli di storia divenendo verità inconfutata; una prevalente storiografia trasmette in parallelo l’immagine edulcorata del grande tragediografo, buon pastore di anime e ditirambi.

L’autore s’interroga sulla morte violenta del poeta e fa emergere la sua forte personalità attraverso una inedita descrizione del contesto in cui Eschilo opera ed una rilettura delle opere sopravvissute, nelle quali coglie i possibili moventi del crimine e focalizza la rilevanza politica e sociale che Eschilo ebbe nell’ultimo decennio della sua vita ad Atene e in Sicilia durante la transizione dalla tirannide alla democrazia. Emergono così le tracce del crimine compiuto e il ruolo decisivo del poeta nel profondo cambiamento culturale e civile del V secolo a.C. , che avrebbe segnato la cultura dell’Occidente.

Segui Il Gazzettino di Gela