Dispiace dover prendere atto come il gruppo consiliare di diretta espressione del primo cittadino finga di non capire che le recenti approvazioni di atti importanti trasmessi al consiglio comunale- con procedura d’urgenza- e con preavviso di soli 24 ore dalla seduta, sono solo frutto di cieca fiducia della maggioranza all’azione di governo e non certamente risultato di confronto e condivisione con l’intero civico consesso : Sara Cavallo consigliera di FdI pone l’accento sulla sistematica tardività della trasmissione degli atti al Consiglio comunale, cosa che rappresenta un grave fallimento amministrativo che dimostra l’inefficienza di questa amministrazione. Non si tratta di “difficoltà comprensibili” ma di violazioni sistematiche che danneggiano i cittadini e mortificano il consiglio comunale.


” I colleghi consiglieri di “una buona idea” piuttosto che interrogarsi sull’atteggiamento di Fratelli d’Italia dovrebbero anche loro denunciare e stigmatizzare quanto accaduto sia per l’approvazione del PEF che della Tariffa Tari 2025 in quanto l’esperienza di alcuni di loro dovrebbe insegnare che la tempistica di trasmissione di certi atti non è semplice dettaglio burocratico ma elementare regola per il buon funzionamento democratico delle istituzioni” sottolinea
“Respingiamo con forza la narrazione propagandistica che presenta la sostanziale conferma delle tariffe TARI 2025 come un “successo” politico. Al contrario, mantenere invariato un carico fiscale già insostenibile per cittadini e imprese rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di questa amministrazione di governare con efficienza e visione strategica.
L’amministrazione comunale tenta di vendere come “vittoria” la conferma di tariffe che già nel 2024 avevano messo in ginocchio famiglie e attività commerciali. 17 milioni di euro di costi per un servizio che continua a presentare gravi inefficienze non possono essere spacciati per un risultato positivo.
Confermare tariffe già insostenibili non è una vittoria, è l’ammissione di aver fallito nel proprio compito principale.
Non c’è traccia di investimenti per migliorare il servizio, di una strategia per ridurre i costi, vi è un’assenza di politiche di incentivazione di comportamenti virtuosi.
L’amara realtà è che i cittadini gelesi continuano a pagare tariffe elevate per un servizio che presenta ancora gravi carenze.
La questione più grave, che sembra volutamente essere stata messa in sordina o sotto traccia, riguarda l’approvazione delle tariffe senza il parere obbligatorio del collegio dei revisori dei conti.
La domanda che rivolgiamo al gruppo “Una Buona Idea” è semplice ma fondamentale: come hanno avuto l’ardire di votare l’approvazione di tariffe in un comune in dissesto senza il parere necessario del collegio dei revisori dei conti? Questa violazione procedurale è ancora più grave considerando che gli enti locali in dissesto sono soggetti a controlli rafforzati.
Fratelli d’Italia continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione e a denunciare ogni irregolarità, con la competenza e la serietà che il nostro ruolo richiede.
La tardività negli atti, la mancanza dei pareri obbligatori, l’approvazione di tariffe elevate senza meccanismi di incentivazione alla raccolta differenziata e la conferma di un sistema inefficiente in un comune in dissesto non sono conquiste da rivendicare, ma errori da correggere.