…fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo

Rubrica ad ispirazione religiosaDal Vangelo secondo MatteoMt 4,1-11In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quar...

A cura di Redazione
26 febbraio 2023 00:11
…fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo -
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Rubrica ad ispirazione religiosa

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 4,1-11

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra"». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Il deserto è questo. È il tempo di quel cassetto. È quel fastidioso tempo in cui facciamo i conti con ciò con cui non vorremmo fare i conti. E il compagno di eccezione di questa operazione è Satana. Perché proprio lui? Perché la tentazione ci ricorda che siamo liberi. Solo se capiamo che siamo liberi possiamo capire quanta profondità c’è davvero nella nostra vita e nelle nostre scelte

Non dobbiamo trovare modi per non essere tentati, ma dobbiamo domandare allo Spirito di aiutarci a fare delle scelte davanti alle tentazioni. Questo allenamento alla libertà ci prepara davvero alla Pasqua, perché nessuno dà le chiavi di una macchina a chi non sa portarla. Così la Resurrezione è uno spreco per chi vive schiavo di qualcosa.

“Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi” ci ricorda San Paolo. Chi si lascia plasmare dalla lotta della Quaresima si accorgerà di non avere più paura delle “bestie selvatiche” che lo abitano, e anche gli angeli così misteriosamente invisibili diventeranno così straordinariamente utili.

Esattamente come la fede che non la si vede ma la si sente negli effetti. Luigi M. Epicoco

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