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Fuori dal G7 inizia con il funerale alle imprese agricole e della pesca, altro che madeinitaly

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Siracusa – È iniziata la tre giorni convocata dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare con il primo di diversi eventi previsti.

All’interno della Chiesa di Bosco Minniti si è tenuta un Conferenza stampa di presentazione degli eventi e, in particolare della manifestazione convocata il 27 settembre dal titolo “TELODOIOILMADEINITALY”.

Nicola Digennaro (coordinatore nazionale dell’Alleanza) ha spiegato gli obiettivi e le modalità dell’evento, una cerimonia funebre in memoria delle decine di migliaia di aziende contadine e dellapesca che hanno chiudo negli ultimi due decenni di crisi, Appuntamento alle ore 9.30 in Via Nino Bixio da ove, intorno alle 10.30 si muoverà il Corteo funebre percorrendo un percorso verso Riva Forte Gallo.

Il corteo si comporrà di un carro funebre con sopra collocata una bara, preceduto da una banda di ottoni che accompagneranno il funerale con musica sacra e seguito da due mezzi agricoli (un trattore ed un altro mezzo di lavoro). I partecipanti al corteo funebre sfileranno dietro uno striscione con la scritta #TELODOIOILMADEINITALY.

Giunti in Riva Forte Gallo si compirà la cerimonia funebre con la chiusura della bara in cui verranno posti alcuni dei più caratteristici prodotti frutto della tradizione del lavoro di contadini e braccianti italiani e verrà officiata l’orazione funebre. che ha tema ha un obiettivo: quello di raccontare la verità di una crisi mortale per la nostra agricoltura contadina e della nostra pesca artigianale e mediterranea che non possono essere essere nascoste di fronte ai numeri impietosi che pure la demagogia cerca di cancellare.

Finita questa prima parte, la mobilitazione prevede un atto di denuncia rivolto ai cittadini consumatori ed all’opinione pubblica. Alcuni contadini produttori di eccellenze alimentari di territorio compiranno il gesto di “gettare nel gabinetto” (un vero gabinetto) quello che l’industria e la speculazione commerciale e finanziaria spacciano per made in italy, invitando i cittadini italiani ad assumere consapevolezza di quanto sta accadendo e ad unirsi alla mobilitazione ed all’impegno degli agricoltori, dei pescatori e dei trasformatori artigianali nel difendere il cibo di territorio, il diritto delle aziende al reddito, quello dei braccianti al lavoro degno e dei cittadini ad un cibo sano.

Gianni Fabbris ha sottolineato come, nel frattempo, il Forum sta lavorando per produrre un documento che dia voce al punto di vista di quanti nella terra e nel mare lavorano, aprendo i riflettori sui temi veri cancellati da un evento (quello di Ortigia) in cui si celebrano il mercato ed un Made in Italy svuotato del rapporto con i territori, il lavoro dei nostri produttori per diventare solo occasione speculativa e finanziaria. Il documento, che ha anche l’obiettivo di imposatare una agenda di iniziative per i prossimi mesi per un “Mercato Giusto” e per la “Riforma dell’Agricoltura, della Pesca e del Cibo”, verrà adottato dall’assemblea finale (frutto di sette diverse sezioni tematiche di discussione) che si svolgeranno a partire da domani pomeriggio e che vedrà interventi in presenza ma anche nazionali e internazionali collegati via web.

Alla Conferenza stampa hanno partecipato e sono intervenuti diversi rappresentantidi alcune delle realtà territoriali e nazionali impegnate nel Forum (fra queste Altragricoltura, il Sifus, il CONCA, la Rete No Cap, alcuni dei presidi di mobilitazione degli agricoltori e di realtà territoriali del siracusano).

L’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare invita i cittadini e la stampa a partecipare alla manifestazione di domattina 27 settembre in Riva Forte Gallo alle ore 11 e questa sera, dopo la riunione organizzativa del gruppo di coordinamento del Forum, pubblicherà i dettagli dei partecipanti ai seminari di domani e dopodomani

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Rizzolo confermato alla guida di Sicindustria, tra i 4 vicepresidenti c’è il gelese Caccamo f

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L’Assemblea privata di Sicindustria ha confermato Luigi Rizzolo alla guida dell’associazione con il 99% dei voti per il quadriennio 2025-2029. Classe 1973, imprenditore palermitano nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia, Rizzolo era stato eletto nel 2023 per completare il mandato del compianto Gregory Bongiorno. Insieme al presidente, sono stati eletti anche i vicepresidenti che lo affiancheranno nel nuovo mandato, a testimonianza di una squadra ampia, coesa e rappresentativa del tessuto produttivo siciliano: il trapanese Vincenzo Adragna (Adragna Petfood srl), il palermitano Luciano Basile (Resigest srl), il nisseno Gianfranco Caccamo (Icaro ecology spa), il ragusano Leonardo Licitra (Ilap spa) e l’agrigentino Antonio Siracusa (Siracusa Costruzioni srl). Presente il delegato di Confindustria all’Education, Riccardo Di Stefano. “Sarà un mandato nel segno della continuità – ha dichiarato Rizzolo – nel metodo, nell’ascolto, nella determinazione con cui abbiamo rimesso ordine, rinnovato le regole, costruito fiducia. Abbiamo posto le basi. Ora dobbiamo consolidare e accelerare questo lavoro, per rendere Sicindustria ancora più forte, rappresentativa ed efficiente, al servizio delle imprese e dello sviluppo del territorio. In questi diciotto mesi non abbiamo solo lavorato al nostro interno: abbiamo riaperto un dialogo concreto con le istituzioni regionali, affrontato temi cruciali come aree industriali, infrastrutture, energia, formazione e accesso al credito. Abbiamo chiesto soluzioni, proposto interventi, preteso tempi certi e risposte efficaci. Di certo oggi possiamo dire che la nostra associazione ha ritrovato coesione, visione e autorevolezza, diventando punto di riferimento per le oltre mille imprese associate con 50.000 lavoratori in sette province”.

Formazione, sicurezza, burocrazia: le tre sfide chiave

Nel nuovo mandato, l’azione di Sicindustria ruoterà attorno a tre capisaldi: la formazione, la sicurezza sul lavoro e la semplificazione burocratica. “Senza competenze, l’innovazione resta un esercizio teorico – ha spiegato Rizzolo –. E senza formazione continua, le imprese non possono affrontare il cambiamento. Dobbiamo colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato, investire sugli ITS, sulla formazione duale, sull’orientamento e sul dialogo costante tra scuola, università e impresa”.

Altro fronte centrale è quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, che Rizzolo definisce “una questione di dignità e di competitività”. “Fare impresa in Sicilia – ha detto – significa essere presidio di legalità e responsabilità. La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento formale, è un dovere morale e strategico. Solo in un ambiente sano si costruisce fiducia, si attraggono investimenti, si crea vera crescita”.

Terzo asse fondamentale è la semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, vista come condizione necessaria per sbloccare investimenti e rilanciare la competitività del territorio. “Non bastano incentivi. Le imprese hanno bisogno di procedure chiare, tempi certi, regole trasparenti. La pubblica amministrazione deve smettere di essere un freno e diventare un alleato dello sviluppo”.

Una Sicilia che guida, non che subisce

Sicindustria continuerà a lavorare su tutti i principali dossier strategici: digitalizzazione e intelligenza artificiale, energia, infrastrutture, fiscalità, credito, turismo, internazionalizzazione e transizione ecologica, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’impresa come attore economico e sociale. Al centro, il ruolo dell’impresa come motore economico e attore sociale. “Ogni nostra scelta – ha ribadito il presidente di Sicindustria – ha un impatto sul lavoro, sull’ambiente, sulla qualità della vita nei territori. Per questo serve una politica industriale coraggiosa e una visione di lungo periodo. La nostra ambizione è quella di cambiare il contesto e costruire una Sicilia che diventi piattaforma mediterranea avanzata, attrattiva per talenti, capitali e idee”.

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La Giunta delibera i progetti per accedere ai finanziamenti Fua

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La Giunta municipale stamattina ha approvato le delibere sui progetti da inviare alla Regione per accedere ai fondi del Fua. Si tratta di 9 interventi che riguardano il rifacimento del corso Vittorio Emanuele da via Marconi a piazza Martiri, del rifacimento dell’ex dogana, di due piste ciclabili per tutto il Lungomare,dell’hub intermodale con charing station nell’area adiacente la stazione ferroviaria, la digitalizzazione dell’archivio dell’anagrafe e affari generali del Comune ed altro.

I progetti deliberati saranno girati all’Unione dei Comuni per essere deliberati e trasmessi a Palermo per partecipare alla selezione.Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa dal sindaco e dall’assessore al ramo Romina Morselli.

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Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

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Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre lustri di “movimento e innovazione”, in cui il gruppo ha saputo elevare i propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

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