Gela, adesso due gare per la svolta
Dopo tre ko di fila, contro Athletic club Palermo ed Enna - entrambe in casa - la squadra biancazzurra deve uscire da questa inattesa crisi


La classifica, al momento, è meglio non vederla. Troppi calcoli che non hanno senso. Il campionato è ancora alle battute iniziali e, come anche confermano i risultati dell'ultimo turno, regna un incredibile equilibrio che appare destinato a durare ancora a lungo. Bisogna partire da un'analisi semplice: tre sconfitte di fila non sono, e non possono essere, una casualità.
Che ci siano dei problemi in casa Gela calcio è ovvio. Lo fotografa in maniera chiara il match di Acireale: contro una squadra in grave difficoltà, il Gela ha subito la maggior verve degli avversari per tutto il primo tempo. Ed era già accaduto, sia contro la Sancataldese che contro la Nuova Igea Virtus. Qualcosa, dopo la vittoria infrasettimanale della quarta giornata contro la Vigor Lamezia, deve essere successa.
Nella testa, più che nelle gambe. Perché questo Gela è stato costruito bene, con atleti che hanno grande esperienza anche nelle categorie superiori. E allora, qual è il problema? L'allenatore, il modulo? Ma le garanzie date nel primo mese di campionato sono state ampie e non episodiche. Dov'è andato a finire, dunque, il Gela maturo e divertente delle prime quattro gare? Che di colpo abbia dimenticato come si gioca a calcio è da escludere.
Peccati di presunzione? Scarsa concentrazione? Ci sono solo domande. Le risposte definitive però arriveranno a breve: contro Athletic club Palermo ed Enna un doppio turno casalingo consecutivo molto importante. Anzi, decisivo. Il bivio è chiaro, uscire dalla crisi o renderla troppo acuta per non prendere provvedimenti. Con fiducia, bisogna virare decisamente sulla prima opzione: questo Gela, insieme al propri tifosi, può tornare a fare il Gela.
(Foto di Davide Gerbino)