Gela basket, contro il Cus la prima gara a porte chiuse

Due giornate di squalifica del campo, commutate in due giornate a porte chiuse partendo dal match di domenica contro Cus Catania e Comiso. Una decisione che ancora continua a lasciare (molto) perplessi ma di cui bisogna prendere atto. In casa Gela basket non si può che avere ancora le scorie di giorni difficili, tra l'ingiusta decisione della Fip ed il pesante ko rimediato nella "famigerata" gara contro l'Alfa Catania.

Per quanto riguarda la squalifica del campo, il Gela basket dichiara che "pur prendendo atto della decisione, ribadisce la propria estraneità ai fatti che hanno portato a tale provvedimento spropositato e continuerà a difendere la propria posizione nelle sedi opportune".

Ma inevitabilmente la testa si sposta verso la prossima delicatissima sfida contro il Cus: «Una squadra attrezzata per il salto di categoria - dice il capitano dei biancazzurri, Emanuele Caiola -, noi dobbiamo continuare sulla scia della partita vinta a Ragusa. Sono state due settimane toste, abbiamo il nodo della squadra non al completo, noi senior per motivi lavorativi non abbiamo fatto la preparazione in toto e siamo un po' indietro. Ma dobbiamo stringere i denti e dare il massimo: a nome della squadra - conclude Caiola -, garantisco che l'atteggiamento remissivo che abbiamo avuto contro l'Alfa non accadrà più».

(Foto di Vincenzo Bunetto)