Gela calcio, i numeri non mentono: partenza deludente dei biancazzurri
Cinque giornate di campionato, tre vittorie e due sconfitte. Ma in realtà sul campo le vittorie sono appena due, considerato lo 0-0 della prima giornata a Casteldaccia poi trasformato (giustamente) da...


Cinque giornate di campionato, tre vittorie e due sconfitte. Ma in realtà sul campo le vittorie sono appena due, considerato lo 0-0 della prima giornata a Casteldaccia poi trasformato (giustamente) dal giudice sportivo nello 0-3 a favore. È questo il ruolino di marcia ad oggi del Gela calcio. Al quale vanno aggiunte le due gare, con altrettante sconfitte, del primo turno di Coppa Italia: competizione dalla quale i biancazzurri sono stati eliminati dall’Unitas Sciacca.
Un cammino che preoccupa soprattutto se si guarda alle gare in trasferte, dove non solo il Gela non ha mai vinto ma addirittura non ha mai segnato. Parlare di situazione preoccupante oggi è il minimo. Perché il Gela ha addirittura già cambiato allenatore e staff tecnico, ma la tendenza è rimasta quella. E allora è lecito chiedersi perché una squadra costruita per essere la più forte del girone, senza tanti giri di parole, continua a fare così fatica anche in fase di costruzione.
Attenzione: guardare la classifica oggi conta poco, i quattro punti che separano il Gela dall’Athletic Palermo sono un margine assolutamente trascurabile dato che siamo solo ad ottobre. I dubbi sono altri. E riguardano l’effettiva capacità di rendere armonica e compatta un’orchestra fatta di tanti ottimi solisti che non sono ancora diventati squadra. Il tempo c’è, ma non tantissimo.
I tanti tifosi del Gela che hanno seguito la squadra in trasferta sia a Misilmeri che a Piana degli Albanesi, ad esempio, sono rimasti delusi più dalla prestazione e dall’atteggiamento che dalle sconfitte in sé. Anche guardando la classifica, la gara casalinga di domenica contro la Parmonval appare una sfida che metterà in palio qualcosa di ben più importante dei semplici tre punti.